Differenze tra le versioni di "Timbreo (1)"

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Nell'epica classica, l'avvenenza fisica è rivelatrice di un animo nobile: contrariamente alla maggior parte degli aurighi di parte troiana, Molione non fugge dopo l'uccisione del proprio condottiero. Ma è ancora più singolare il fatto che Omero conferisca un bellissimo aspetto al valletto e sorvoli invece sulla fisicità di Timbreo, un sovrano di cui in definitiva non viene detto nulla. Egli infatti non compare neppure nel catalogo relativo ai troiani e ai loro alleati nel secondo libro dell' ''[[Iliade]]'': a questo proposito va però ricordato che nel passo in questione Omero fa la rassegna dei condottieri già presenti a [[Troia]], mentre Timbreo potrebbe esservi arrivato successivamente, al pari di [[Reso]] (presentato espressamente nel decimo libro come alleato appena sopraggiunto al resto dell'esercito).
 
Nell'epica classica, l'avvenenza fisica è rivelatrice di un animo nobile: contrariamente alla maggior parte degli aurighi di parte troiana, Molione non fugge dopo l'uccisione del proprio condottiero. Ma è ancora più singolare il fatto che Omero conferisca un bellissimo aspetto al valletto e sorvoli invece sulla fisicità di Timbreo, un sovrano di cui in definitiva non viene detto nulla. Egli infatti non compare neppure nel catalogo relativo ai troiani e ai loro alleati nel secondo libro dell' ''[[Iliade]]'': a questo proposito va però ricordato che nel passo in questione Omero fa la rassegna dei condottieri già presenti a [[Troia]], mentre Timbreo potrebbe esservi arrivato successivamente, al pari di [[Reso]] (presentato espressamente nel decimo libro come alleato appena sopraggiunto al resto dell'esercito).
  
== Bibliografia ==
+
==BIBLIOGRAFIA==
 
=== Fonti Antiche ===
 
=== Fonti Antiche ===
 
*[[Omero]], ''[[Iliade]]''.
 
*[[Omero]], ''[[Iliade]]''.

Versione delle 10:54, 3 lug 2020

SCHEDA
Noimage.jpg
IDENTITÀ
Nome orig.: -
Altri nomi: -
Etimologia: -
Sesso: Maschio
Genitori: [[{{{padre1}}}]] e [[{{{madre1}}}]]
oppure [[{{{padre2}}}]] e [[{{{madre2}}}]]
oppure [[{{{padre3}}}]] e [[{{{madre3}}}]]
oppure [[{{{padre4}}}]] e [[{{{madre4}}}]]
Fratelli/Sorelle:
Fratellastri e/o
Sorellastre:
{{{consorte}}} {{{figlio}}}
[[{{{consorte1}}}]]
[[{{{consorte2}}}]]
[[{{{consorte3}}}]]
[[{{{consorte4}}}]]
[[{{{consorte5}}}]]
LOCALIZZAZIONE
Sezione: Mitologia Classica
Continente: Europa
Area: Mediterraneo
Paese: Grecia
Regione: [[{{{regione}}}]]
Provincia: [[{{{provincia}}}]]
Città: [[{{{citta}}}]]
Origine: Greci
CLASSIFICAZIONE
Tipologia: Umani
Sottotipologia: Nobili
Specificità: Sovrani
Subspecifica: -
CARATTERI
Aspetto: Antropomorfo
Indole: Benevola
Elemento:
Habitat:
ATTRIBUTI
Fisici
Animali
Vegetali
Minerali
Alimenti
Colori
Numeri
Armi
Abbigliamento
Altri
Personaggi
TEMATICHE

Re asiatico, combatté in appoggio a Troia assediata dagli Achei; nessuna fonte dice di quale città o popolo fosse il signore.

La morte

Timbreo prese parte ai fatti d'arme su un carro guidato dal giovane e bellissimo valletto Molione, e venne ucciso da una lancia di Diomede, che lo raggiunse al petto, facendolo precipitare al suolo; Ulisse subito dopo colpì Molione, rimasto al fianco del suo signore.

Interpretazione

Nell'epica classica, l'avvenenza fisica è rivelatrice di un animo nobile: contrariamente alla maggior parte degli aurighi di parte troiana, Molione non fugge dopo l'uccisione del proprio condottiero. Ma è ancora più singolare il fatto che Omero conferisca un bellissimo aspetto al valletto e sorvoli invece sulla fisicità di Timbreo, un sovrano di cui in definitiva non viene detto nulla. Egli infatti non compare neppure nel catalogo relativo ai troiani e ai loro alleati nel secondo libro dell' Iliade: a questo proposito va però ricordato che nel passo in questione Omero fa la rassegna dei condottieri già presenti a Troia, mentre Timbreo potrebbe esservi arrivato successivamente, al pari di Reso (presentato espressamente nel decimo libro come alleato appena sopraggiunto al resto dell'esercito).

BIBLIOGRAFIA

Fonti Antiche