Timbreo (1)
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IDENTITA' | |
Nome originale: | - |
Altri nomi: | - |
Etimologia: | - |
Sesso: | Maschio |
LOCALIZZAZIONE | |
Sezione: | Mitologia Classica |
Continente: | Europa |
Area: | Mediterraneo |
Paese: | Grecia |
Popolo/Regione: | Greci |
CLASSIFICAZIONE | |
Tipologia: | Umani |
Sottotipologia: | Nobili |
Specificità: | Sovrani |
Subspecifica: | - |
ATTRIBUTI | |
Aspetto: | Antropomorfo |
Animali: | - |
Piante: | - |
Altri attributi: | - |
CARATTERI | |
Indole: | Benevola |
Elemento: | - |
Habitat: | - |
Tematiche: | - |
Re asiatico, combatté in appoggio a Troia assediata dagli Achei; nessuna fonte dice di quale città o popolo fosse il signore.
La morte[modifica]
Timbreo prese parte ai fatti d'arme su un carro guidato dal giovane e bellissimo valletto Molione, e venne ucciso da una lancia di Diomede, che lo raggiunse al petto, facendolo precipitare al suolo; Ulisse subito dopo colpì Molione, rimasto al fianco del suo signore.
Interpretazione[modifica]
Nell'epica classica, l'avvenenza fisica è rivelatrice di un animo nobile: contrariamente alla maggior parte degli aurighi di parte troiana, Molione non fugge dopo l'uccisione del proprio condottiero. Ma è ancora più singolare il fatto che Omero conferisca un bellissimo aspetto al valletto e sorvoli invece sulla fisicità di Timbreo, un sovrano di cui in definitiva non viene detto nulla. Egli infatti non compare neppure nel catalogo relativo ai troiani e ai loro alleati nel secondo libro dell' Iliade: a questo proposito va però ricordato che nel passo in questione Omero fa la rassegna dei condottieri già presenti a Troia, mentre Timbreo potrebbe esservi arrivato successivamente, al pari di Reso (presentato espressamente nel decimo libro come alleato appena sopraggiunto al resto dell'esercito).