Tilo

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SCHEDA
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IDENTITÀ
Nome orig.: -
Altri nomi: -
Etimologia: -
Sesso: Maschio
Genitori: [[]] e [[]]
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oppure [[{{{padre3}}}]] e [[{{{madre3}}}]]
oppure [[{{{padre4}}}]] e [[{{{madre4}}}]]
Fratelli/Sorelle:
Fratellastri e/o
Sorellastre:
'
[[]]
[[]]
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LOCALIZZAZIONE
Sezione: Mitologia Classica
Continente: Europa
Area: Mediterraneo
Paese: Grecia
Regione: [[{{{regione}}}]]
Provincia: [[{{{provincia}}}]]
Città: [[{{{citta}}}]]
Origine: Greci
CLASSIFICAZIONE
Tipologia: Semidèi
Sottotipologia: Eroi
Specificità: Eroi Classici
Subspecifica: -
CARATTERI
Aspetto: Antropomorfo
Indole: Benevola
Elemento: Terra
Habitat: -
ATTRIBUTI
Fisici
Animali
Vegetali
Minerali
Alimenti
Colori
Numeri
Armi
Abbigliamento
Altri
Personaggi
TEMATICHE
Resurrezione

Tilo è il protagonista di un suggestivo mito proveniente dalla Lidia e che ci è noto soprattutto nella versione tramandata da Nonno di Panòpoli, poeta greco-egizio vissuto nel V secolo, nelle "Dionisiache", un monumentale poema mitologico in 48 canti che ha come argomento le travagliate vicende di Dioniso dalla sua nascita all'assunzione sull'Olimpo (IV, 452 e ss.).
Mentre il giovane eroe Tilo camminava sulle rive del fiume Hermo urtò inavvertitamente un grosso serpente maculato e nascosto tra i cespugli; il rettile, irritato e spaventato, lo morse: a causa del veleno inoculatogli Tilo morì.
Sua sorella Moria, addolorata e disperata per la disgrazia, pregò il gigante Damasene ("il Sopprimitore"), figlio di Gea, la Terra, di vendicare la morte del fratello. Questi riuscì ad uccidere il serpente; ma accadde che un'altra serpe, che era la compagna di quella uccisa, uscì allora dal bosco, recando con sé il "fiore di Zeus" lo depose sulla bocca del rettile esanime e lo resuscitò.
Moria, che aveva assistito alla scena, cercò anch'ella un fiore simile a quello che aveva ridato la vita al serpente e con esso fece rivivere Tilo.
Questo episodio è effigiato su alcune antiche monete sarde.

BIBLIOGRAFIA[modifica]

Fonti Antiche[modifica]