Differenze tra le versioni di "Tigri (1)"

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==Il Tigri nella mitologia greca==
 
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Secondo Apollodoro<ref>Apollodoro,'' [[Biblioteca, Libro I]]'', 9, 21</ref>, il Tigri si chiamava in realtà [[Arpi]], ed aveva preso tale nome quando una delle Arpie che tormentavano Salmidesso, inseguita da [[Calais]] e [[Zetes]], vi precipitò dentro annegando.
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Secondo Apollodoro<ref>Apollodoro,'' [[Biblioteca:Biblioteca, Libro I]]'', 9, 21</ref>, il Tigri si chiamava in realtà [[Arpi]], ed aveva preso tale nome quando una delle Arpie che tormentavano Salmidesso, inseguita da [[Calais]] e [[Zetes]], vi precipitò dentro annegando.
 
<br>Secondo lo Pseudo Plutarco<ref>Pseudo Plutarco,'' [[De Fluviis]]'', 24</ref>, invece, il nome originale era [[Sollace]], che fu cambiato in Tigri da [[Medo]], figlio di [[Dioniso]] e [[Alfesibea]], in onore della madre. Alfesibea, infatti, era continuamente importunata da Dioniso che non riuscì a farla sua fino a quando ebbe l'idea di tramutarsi in tigre. Solo allora, infatti, la ninfa, terrorizzata chiese al dio di aiutarla a sfuggire dal felino facendola attraversare il fiume.  
 
<br>Secondo lo Pseudo Plutarco<ref>Pseudo Plutarco,'' [[De Fluviis]]'', 24</ref>, invece, il nome originale era [[Sollace]], che fu cambiato in Tigri da [[Medo]], figlio di [[Dioniso]] e [[Alfesibea]], in onore della madre. Alfesibea, infatti, era continuamente importunata da Dioniso che non riuscì a farla sua fino a quando ebbe l'idea di tramutarsi in tigre. Solo allora, infatti, la ninfa, terrorizzata chiese al dio di aiutarla a sfuggire dal felino facendola attraversare il fiume.  
 
<br>Sulle rive del Tigri si svolge la storia di [[Aracne]], che aveva osato sfidare [[Atena]] in una gara di tessitura.
 
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==Bibliografia==
 
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===Fonti Antiche===
 
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Apollodoro, ''[[Biblioteca, Libro I]]'', 9, 21
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Apollodoro, ''[[Biblioteca:Biblioteca, Libro I]]'', 9, 21
 
Isidoro di Siviglia, ''[[Etimologie]]'', XIII, xxi, 9
 
Isidoro di Siviglia, ''[[Etimologie]]'', XIII, xxi, 9
 
Curzio Rufo, ''[[Storie di Alessandro Magno]]'', IV, 16
 
Curzio Rufo, ''[[Storie di Alessandro Magno]]'', IV, 16

Versione delle 13:21, 8 set 2012

Fiume della Mesopotamia, di cui ne delimitava i confini, assieme all'Eufrate. E' lungo ben 1900 km.

Etimologia

Le fonti classiche raccontano che il fiume è così chiamato per via della velocità delle sue acque che ricorda quella della tigre[1]. Secondo Curzio Rufo, invece, tigri in mesopotamico significherebbe "freccia", ed anche qui il riferimento è alla velocità delle acque. [2]

Il Tigri nella mitologia greca

Secondo Apollodoro[3], il Tigri si chiamava in realtà Arpi, ed aveva preso tale nome quando una delle Arpie che tormentavano Salmidesso, inseguita da Calais e Zetes, vi precipitò dentro annegando.
Secondo lo Pseudo Plutarco[4], invece, il nome originale era Sollace, che fu cambiato in Tigri da Medo, figlio di Dioniso e Alfesibea, in onore della madre. Alfesibea, infatti, era continuamente importunata da Dioniso che non riuscì a farla sua fino a quando ebbe l'idea di tramutarsi in tigre. Solo allora, infatti, la ninfa, terrorizzata chiese al dio di aiutarla a sfuggire dal felino facendola attraversare il fiume.
Sulle rive del Tigri si svolge la storia di Aracne, che aveva osato sfidare Atena in una gara di tessitura.
Ancora la mitica regina Semiramide fondò sulle sue rive varie città.

Il Tigri nella mitologia ebraica

Nella Genesi si dice che il Tigri sia uno dei quattro fiumi che hanno origine nell'Eden.

Bibliografia

Fonti Antiche

Apollodoro, Biblioteca:Biblioteca, Libro I, 9, 21 Isidoro di Siviglia, Etimologie, XIII, xxi, 9 Curzio Rufo, Storie di Alessandro Magno, IV, 16 Pseudo Plutarco, De Fluviis, 24

Note

  1. Isidoro di Siviglia, Etimologie, XIII, xxi, 9
  2. Curzio Rufo, Storie di Alessandro Magno, IV, 16
  3. Apollodoro, Biblioteca:Biblioteca, Libro I, 9, 21
  4. Pseudo Plutarco, De Fluviis, 24