Differenze tra le versioni di "Telefo"

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== Nella guerra di Troia ==
 
== Nella guerra di Troia ==
Telefo respinse i greci che nella spedizione di [[Troia]] avevano invaso per sbaglio la [[Misia]], uccidendo secondo alcune fonti anche [[Tersandro]],  ma rimase ferito dalla lancia di [[Achille]]: l'oracolo di [[Delfi]], da lui consultato, profetizzò che la piaga poteva essere curata se non da colui che gliel' aveva inferta. Per piegare [[Achille]] ai suoi voleri, Telefo arrivò a rapire il piccolo [[Oreste]], figlio di [[Agamennone]]: [[Achille]] acconsentì a guarire Telefo, a patto che egli indicasse ai Greci la via per andare a [[Troia]]. Il re restituì [[Oreste]] al padre e mantenne la promessa, pur facendo presente ai greci che egli avrebbe comunque inviato un contingente armato in soccorso di [[Priamo]], essendo suo cognato. Alla guida dello squadrone si posero i nobili [[Cromio (6)|Cromio]] ed [[Ennomo]] (augure personale di Telefo), cui si aggiunse, dieci anni dopo, [[Euripilo (4)|Euripilo]], il figlio del re e della sua seconda moglie [[Astioche]]. Secondo un'altra versione, Telefo, dopo essere stato risanato da [[Achille]], rese nota la sua intenzione di restare neutrale nel conflitto, ma [[Astioche]], che era stata corrotta da [[Priamo]], lo costrinse a mandare i suoi uomini in aiuto dei troiani; lo stesso [[Euripilo (4)|Euripilo]] avrebbe deciso di indossare le armi per il fortissimo ascendente che la madre aveva su di lui. Il giovane principe partì subito dopo essersi sposato: di lì a poco sua moglie si scoprì incinta del loro figlio [[Grino]], che non conobbe mai il padre.
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Telefo respinse i greci che nella spedizione di [[Troia]] avevano invaso per sbaglio la [[Misia]], uccidendo secondo alcune fonti anche [[Tersandro]],  ma rimase ferito dalla lancia di [[Achille]]: l'oracolo di [[Delfi]], da lui consultato, profetizzò che la piaga poteva essere curata soltanto da colui che gliel'aveva inferta. Per piegare [[Achille]] ai suoi voleri, Telefo arrivò a rapire il piccolo [[Oreste]], figlio di [[Agamennone]]: [[Achille]] acconsentì a guarire Telefo, a patto che egli indicasse ai Greci la via per andare a [[Troia]]. Il re restituì [[Oreste]] al padre e mantenne la promessa, pur facendo presente ai greci che egli avrebbe comunque inviato un contingente armato in soccorso di [[Priamo]], essendo suo cognato. Alla guida dello squadrone si posero i nobili [[Cromio (6)|Cromio]] ed [[Ennomo]] (augure personale di Telefo), cui si aggiunse, dieci anni dopo, [[Euripilo (4)|Euripilo]], il figlio del re e della sua seconda moglie [[Astioche]]. Secondo un'altra versione, Telefo, dopo essere stato risanato da [[Achille]], rese nota la sua intenzione di restare neutrale nel conflitto, ma [[Astioche]], che era stata corrotta da [[Priamo]], lo costrinse a mandare i suoi uomini in aiuto dei troiani; lo stesso [[Euripilo (4)|Euripilo]] avrebbe deciso di indossare le armi per il fortissimo ascendente che la madre aveva su di lui. Il giovane principe partì subito dopo essersi sposato: di lì a poco sua moglie si scoprì incinta del loro figlio [[Grino]], che non conobbe mai il padre.
  
 
== Ultimi anni e morte ==
 
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Morto [[Euripilo (4)|Euripilo]] a [[Troia]] per mano di [[Neottolemo]], figlio di [[Achille]], [[Grino]] fu allevato da Telefo e divenne re dopo di lui. Strinse una grande amicizia col giovane re arcade [[Pergamo (1)|Pergamo]], il figlio che [[Neottolemo]] aveva avuto da [[Andromaca]]: veniva così ristabilita l'armonia tra le due famiglie. [[Pergamo (1)|Pergamo]] aiutò [[Grino]] quando questi si trovò a dover difendere il proprio regno dalle mire dei vicini: in seguito i due fondarono in [[Misia]] una nuova città, chiamata [[Pergamo (2)|Pergamo]], nella quale fu poi eretto il grandioso complesso funerario dedicato a Telefo.  
 
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[[Categoria:Presagio]]

Versione delle 12:50, 22 mar 2020

SCHEDA
Noimage.jpg
IDENTITÀ
Nome orig.: -
Altri nomi: -
Etimologia: -
Sesso: Maschio
Genitori: [[{{{padre1}}}]] e [[{{{madre1}}}]]
oppure [[{{{padre2}}}]] e [[{{{madre2}}}]]
oppure [[{{{padre3}}}]] e [[{{{madre3}}}]]
oppure [[{{{padre4}}}]] e [[{{{madre4}}}]]
Fratelli/Sorelle:
Fratellastri e/o
Sorellastre:
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[[{{{consorte2}}}]]
[[{{{consorte3}}}]]
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[[{{{consorte5}}}]]
LOCALIZZAZIONE
Sezione: Mitologia Classica
Continente: Europa
Area: Mediterraneo
Paese: Grecia
Regione: [[{{{regione}}}]]
Provincia: [[{{{provincia}}}]]
Città: [[{{{citta}}}]]
Origine: Greci
CLASSIFICAZIONE
Tipologia: Umani
Sottotipologia: Nobili
Specificità: Sovrani
Subspecifica: -
CARATTERI
Aspetto: Antropomorfo
Indole: Benevola
Elemento:
Habitat:
ATTRIBUTI
Fisici
Animali
Vegetali
Minerali
Alimenti
Colori
Numeri
Armi
Abbigliamento
Altri
Personaggi
TEMATICHE


Re dei Misi, era figlio di Eracle e di Auge.

Infanzia, gioventù e matrimoni

Costretto a essere separato da Auge subito dopo la nascita, Telefo fu nutrito da una cerva ed allevato dai pastori del re Corito. In seguito ritrovò la madre. Sposò Argiope, figlia del re Teutra di Misia, succedendogli poi nel regno. Da questa unione ebbe due figli, Tarconte e Tirreno, che si stabilirono in Italia. Rimasto vedovo, prese come seconda moglie Astioche, che era sorella di Priamo, dalla quale ebbe Euripilo. Alcune fonti assegnano a Telefo anche la paternità di Ciparisso, sorvolando peraltro sull'identità della donna con cui l'avrebbe generato. Una versione del tutto diversa è quella riferita da Igino, secondo il quale Telefo ebbe per moglie Laodice, la figlia di Priamo. Cedette all'amico Asio, re di Arisbe, la città di Abido.

Nella guerra di Troia

Telefo respinse i greci che nella spedizione di Troia avevano invaso per sbaglio la Misia, uccidendo secondo alcune fonti anche Tersandro, ma rimase ferito dalla lancia di Achille: l'oracolo di Delfi, da lui consultato, profetizzò che la piaga poteva essere curata soltanto da colui che gliel'aveva inferta. Per piegare Achille ai suoi voleri, Telefo arrivò a rapire il piccolo Oreste, figlio di Agamennone: Achille acconsentì a guarire Telefo, a patto che egli indicasse ai Greci la via per andare a Troia. Il re restituì Oreste al padre e mantenne la promessa, pur facendo presente ai greci che egli avrebbe comunque inviato un contingente armato in soccorso di Priamo, essendo suo cognato. Alla guida dello squadrone si posero i nobili Cromio ed Ennomo (augure personale di Telefo), cui si aggiunse, dieci anni dopo, Euripilo, il figlio del re e della sua seconda moglie Astioche. Secondo un'altra versione, Telefo, dopo essere stato risanato da Achille, rese nota la sua intenzione di restare neutrale nel conflitto, ma Astioche, che era stata corrotta da Priamo, lo costrinse a mandare i suoi uomini in aiuto dei troiani; lo stesso Euripilo avrebbe deciso di indossare le armi per il fortissimo ascendente che la madre aveva su di lui. Il giovane principe partì subito dopo essersi sposato: di lì a poco sua moglie si scoprì incinta del loro figlio Grino, che non conobbe mai il padre.

Ultimi anni e morte

Morto Euripilo a Troia per mano di Neottolemo, figlio di Achille, Grino fu allevato da Telefo e divenne re dopo di lui. Strinse una grande amicizia col giovane re arcade Pergamo, il figlio che Neottolemo aveva avuto da Andromaca: veniva così ristabilita l'armonia tra le due famiglie. Pergamo aiutò Grino quando questi si trovò a dover difendere il proprio regno dalle mire dei vicini: in seguito i due fondarono in Misia una nuova città, chiamata Pergamo, nella quale fu poi eretto il grandioso complesso funerario dedicato a Telefo.