Differenze tra le versioni di "Taotie"
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Animale fantastico, presente come motivo ornamentale nell'arte cinese. Nell'antichità si pensava che fosse formato a partire dall'immagine di una tigre divorante; secondo altri, era piuttosto la deformazione di una faccia umana; Leroi Gourhan ha infine dimostrato che il motivo deriva invece dalla progressiva stilizzazione dell'immagine di due uccelli che attaccano dei piccoli quadrupedi, visti di profilo. Il significato del termine si è perso, anche se viene normalmente tradotto con "il ghiottone". Il Lu-shih ch'un-ch'iu, scritto attorno al II secolo a. C. così ne parla : ''«I Taotie sono stati ritrovati sui bronzi di Chon. Essi hanno teste, ma sono senza corpo. Presumibilmente essi avevano mangiato uomini, ma prima che avessero tempo di inghiottirli, i loro corpi erano stati colpiti. Questo aveva lo scopo di mostrare il giusto castigo»''. Il mostro avrebbe dunque, secondo questo testo, un significato allegorico a finalità morale. Secondo un passo del Tso Chuari il Taotie è invece la raffigurazione degli spiriti maligni aleggiano sulle colline e le pianure, fatta, per primo, dai grande Yu. La morfologia del Taotie è estremamente variabile. Karigren esamina sei tipi diversi, divisi a loro volta in numerose sottoclassi a seconda delle caratteristiche accessorie presenti (corna, scaglie, becco). | Animale fantastico, presente come motivo ornamentale nell'arte cinese. Nell'antichità si pensava che fosse formato a partire dall'immagine di una tigre divorante; secondo altri, era piuttosto la deformazione di una faccia umana; Leroi Gourhan ha infine dimostrato che il motivo deriva invece dalla progressiva stilizzazione dell'immagine di due uccelli che attaccano dei piccoli quadrupedi, visti di profilo. Il significato del termine si è perso, anche se viene normalmente tradotto con "il ghiottone". Il Lu-shih ch'un-ch'iu, scritto attorno al II secolo a. C. così ne parla : ''«I Taotie sono stati ritrovati sui bronzi di Chon. Essi hanno teste, ma sono senza corpo. Presumibilmente essi avevano mangiato uomini, ma prima che avessero tempo di inghiottirli, i loro corpi erano stati colpiti. Questo aveva lo scopo di mostrare il giusto castigo»''. Il mostro avrebbe dunque, secondo questo testo, un significato allegorico a finalità morale. Secondo un passo del Tso Chuari il Taotie è invece la raffigurazione degli spiriti maligni aleggiano sulle colline e le pianure, fatta, per primo, dai grande Yu. La morfologia del Taotie è estremamente variabile. Karigren esamina sei tipi diversi, divisi a loro volta in numerose sottoclassi a seconda delle caratteristiche accessorie presenti (corna, scaglie, becco). | ||
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*[[Kirttimukha]] | *[[Kirttimukha]] | ||
*[[Kala (2)|Kala]] | *[[Kala (2)|Kala]] |
Versione delle 21:41, 2 lug 2020
SCHEDA | |
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IDENTITÀ | |
Nome orig.: | - |
Altri nomi: | - |
Etimologia: | - |
Sesso: | Maschio |
Genitori: | [[{{{padre1}}}]] e [[{{{madre1}}}]] |
oppure | [[{{{padre2}}}]] e [[{{{madre2}}}]] |
oppure | [[{{{padre3}}}]] e [[{{{madre3}}}]] |
oppure | [[{{{padre4}}}]] e [[{{{madre4}}}]] |
Fratelli/Sorelle: | |
Fratellastri e/o Sorellastre: |
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{{{consorte}}} | {{{figlio}}} |
[[{{{consorte1}}}]] | |
[[{{{consorte2}}}]] | |
[[{{{consorte3}}}]] | |
[[{{{consorte4}}}]] | |
[[{{{consorte5}}}]] | |
LOCALIZZAZIONE | |
Sezione: | Mitologia Orientale |
Continente: | Asia |
Area: | Estremo Oriente |
Paese: | Cina |
Regione: | [[{{{regione}}}]] |
Provincia: | [[{{{provincia}}}]] |
Città: | [[{{{citta}}}]] |
Origine: | Cinesi |
CLASSIFICAZIONE | |
Tipologia: | Creature Fantastiche |
Sottotipologia: | Animali |
Specificità: | - |
Subspecifica: | - |
CARATTERI | |
Aspetto: | Animale |
Indole: | Neutrale |
Elemento: | Terra |
Habitat: | - |
ATTRIBUTI | |
Fisici
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Animali
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Vegetali
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Minerali
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Alimenti
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Colori
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Numeri
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Armi
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Abbigliamento
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Altri
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Personaggi
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TEMATICHE | |
Animale fantastico, presente come motivo ornamentale nell'arte cinese. Nell'antichità si pensava che fosse formato a partire dall'immagine di una tigre divorante; secondo altri, era piuttosto la deformazione di una faccia umana; Leroi Gourhan ha infine dimostrato che il motivo deriva invece dalla progressiva stilizzazione dell'immagine di due uccelli che attaccano dei piccoli quadrupedi, visti di profilo. Il significato del termine si è perso, anche se viene normalmente tradotto con "il ghiottone". Il Lu-shih ch'un-ch'iu, scritto attorno al II secolo a. C. così ne parla : «I Taotie sono stati ritrovati sui bronzi di Chon. Essi hanno teste, ma sono senza corpo. Presumibilmente essi avevano mangiato uomini, ma prima che avessero tempo di inghiottirli, i loro corpi erano stati colpiti. Questo aveva lo scopo di mostrare il giusto castigo». Il mostro avrebbe dunque, secondo questo testo, un significato allegorico a finalità morale. Secondo un passo del Tso Chuari il Taotie è invece la raffigurazione degli spiriti maligni aleggiano sulle colline e le pianure, fatta, per primo, dai grande Yu. La morfologia del Taotie è estremamente variabile. Karigren esamina sei tipi diversi, divisi a loro volta in numerose sottoclassi a seconda delle caratteristiche accessorie presenti (corna, scaglie, becco).