Differenze tra le versioni di "Tanit"

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Versione delle 18:36, 8 lug 2013

SCHEDA ANAGRAFICA
IDENTITA'
Nome orig.: -
Altri nomi: -
Etimologia: -
Sezione: [[{{{sezione}}}]]
Origine: Fenici
Tipologia: Divinità
Sesso: Femmina
ATTRIBUTI
Aspetto: Antropomorfo
Animali: -
Piante: -
Altri attr.: -
CARATTERI
Indole: Benevola
Elemento: Terra
Habitat: Cielo
Tematiche: Amore

Massima dea cartaginese corrispondente, con molta probabilità, ad Ishtar; fu sposa di Baal, dea dell'Amore e patrona di Cartagine.

Culto

Da alcune scoperte archeologiche nei possedimenti cartaginesi in Italia risulta che alla dea Tanit venivano sacrificati bambini e piccoli animali. Nell'isola di Mozia, vicino a Marsala si sono trovate, unitamente ai simulacri di Tanit, urne contenenti ossa di bambini bruciati. Il crudele rito del sacrificio dei fanciulli venne abbandonato dai Fenici per imposizione dei Greci, in seguito alla loro vittoria sui Cartaginesi nel 480 a.C. Il culto di Tanit come dea dell'Amore e della Voluttà fu introdotto anche a Roma sotto il regno di Settimio Severo. I Romani la identificarono con Giunone e con Venere e la chiamarono Juno Caelestis.

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