Sinone

Figlio di Esimo, nipote di Autolico e cugino di Ulisse, con il quale prese parte alla guerra di Troia e al viaggio verso Itaca. Sinone ha un ruolo di primo piano nelle vicende che portarono alla caduta della città: egli infatti si fece appositamente prendere prigioniero dai Troiani, e una volta catturato riuscì a convincerli ad introdurre dentro le mura il famoso cavallo di legno che i Greci avevano costruito simulando l'intenzione di volerlo offrire in segno di riconciliazione e di espiazione. I Troiani, anche se avvertiti da Laocoonte si lasciarono convincere e accolsero il cavallo entro le mura; ma nel cuore della notte lo stesso Sinone fece uscire i Greci che si erano nascosti nel ventre della statua dando inizio alla conquista della città.

La morte

Sinone morì nel viaggio di ritorno a Itaca, nello stretto di Scilla e Cariddi.