Sinfjotli

Figlio di Sigmundr e fratellastro di Helgi. Il padre lo concepì con la sorella Signy quando si era rifugiato nella foresta per sfuggire all'odio del cognato Siggeir e nella foresta visse conducendo l'esistenza randagia dei lupi. A cinque anni fu sottoposto dal padre alla prova del coraggio, che consisteva nell'impastare del pane con farina nella quale era nascosto un serpe velenoso; superò la prova e divenne allora tollerante ai veleni esterni, ma non poteva mangiarne ne berne.
Con il padre, e su istigazione della madre, uccise i figli di Siggeir, suoi fratellastri, ma i due complici vennero catturati e rinchiusi in un tumulo da cui evasero grazie all'aiuto di Signy.
Compiuta la vendetta finale contro Siggeir e dopo che il padre ebbe sposato Borghildr, uccise il fratello di questa per rivalità amorosa, poi si diede alla guerra ed alle scorrerie. Di questo periodo è famoso lo scambio di insulti con Godhmundr. Morì per mano di Borghildr che, per vendicare il fratello, lo indusse a bere birra avvelenata.