Sagara

Letteralmente, "l'Oceano", un nome molto usato nella baia di Bengala ed alla foce del Gange. Un re, il padre di 60.000 figli i quali, per mancanza di rispetto verso il saggio Kapila, furono da questi ridotti in cenere da un semplice sguardo del suo occhio. Era il chela di Arnva e ricevette in dono dal maestro lo Agneyastra, l'arma da fuoco costruita con sette elementi. Nel Ramayana, Garuda è chiamato "lo zio materno dei 60.000 figli di Sagara"; Kapila, detto il Purushottama, lo Spirito Infinito, fece sparire il cavallo che Sagara riservava per il sacrificio di Ashvameda. I 60.000 figli di Sagara, viziosi ed empi, sono la personificazione delle passioni umane che un semplice sguardo del saggio (Kapila), il Sè superiore (il più alto stato di purezza raggiungibile sulla Terra), cancella in un istante.