Differenze tra le versioni di "Rigmo"
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Padre e figlio furono entrambi uccisi nel decimo anno di guerra, a distanza di pochi giorni l'uno dall'altro. Prima morì [[Piroo]] per mano di [[Toante]]; poi toccò a Rigmo, assalito da [[Achille]] che rientrava a combattere dopo una lunga assenza. Il giovane, che si trovava sul suo carro insieme al fedele scudiero e auriga [[Areitoo]], non volle fuggire di fronte al grande pericolo e cadde da eroe, colpito in pieno, al ventre, da una lancia che lo fece precipitare morto giù dal cocchio. [[Areitoo]] frustò i cavalli per fuggire, ma [[Achille]] trafisse anche lui con una lancia, alla schiena. I cadaveri dei due traci, finiti al suolo, furono poi sfigurati dal cocchio di Achille, che vi fece passare sopra sia i destrieri che le ruote. | Padre e figlio furono entrambi uccisi nel decimo anno di guerra, a distanza di pochi giorni l'uno dall'altro. Prima morì [[Piroo]] per mano di [[Toante]]; poi toccò a Rigmo, assalito da [[Achille]] che rientrava a combattere dopo una lunga assenza. Il giovane, che si trovava sul suo carro insieme al fedele scudiero e auriga [[Areitoo]], non volle fuggire di fronte al grande pericolo e cadde da eroe, colpito in pieno, al ventre, da una lancia che lo fece precipitare morto giù dal cocchio. [[Areitoo]] frustò i cavalli per fuggire, ma [[Achille]] trafisse anche lui con una lancia, alla schiena. I cadaveri dei due traci, finiti al suolo, furono poi sfigurati dal cocchio di Achille, che vi fece passare sopra sia i destrieri che le ruote. | ||
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Versione delle 15:41, 24 gen 2013
Giovane condottiero trace, bellissimo e ardimentoso, era figlio del nobile Piroo (detto anche Pireo o Piro) insieme al quale partecipò alla guerra di Troia schierandosi in difesa degli assediati.
La morte
Padre e figlio furono entrambi uccisi nel decimo anno di guerra, a distanza di pochi giorni l'uno dall'altro. Prima morì Piroo per mano di Toante; poi toccò a Rigmo, assalito da Achille che rientrava a combattere dopo una lunga assenza. Il giovane, che si trovava sul suo carro insieme al fedele scudiero e auriga Areitoo, non volle fuggire di fronte al grande pericolo e cadde da eroe, colpito in pieno, al ventre, da una lancia che lo fece precipitare morto giù dal cocchio. Areitoo frustò i cavalli per fuggire, ma Achille trafisse anche lui con una lancia, alla schiena. I cadaveri dei due traci, finiti al suolo, furono poi sfigurati dal cocchio di Achille, che vi fece passare sopra sia i destrieri che le ruote.
Interpretazione
In Iliade XX è descritta la prima strage di Achille rientrato a combattere, che si apre e si chiude con uno sfiguramento di cadaveri: Ifitione all'inizio, Rigmo e il suo auriga Areitoo alla fine.