Differenze tra le versioni di "Reto (3)"

(La morte)
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La mano di Ovidio è felicissima nel rappresentare la sequenza dell'uccisione che dà il via alla strage, anche se per Reto, a differenza di altri guerrieri destinati a finire vittime di [[Perseo]], non vengono dati elementi in grado di ricostruire la sua personalità.   
 
La mano di Ovidio è felicissima nel rappresentare la sequenza dell'uccisione che dà il via alla strage, anche se per Reto, a differenza di altri guerrieri destinati a finire vittime di [[Perseo]], non vengono dati elementi in grado di ricostruire la sua personalità.   
  
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Versione delle 19:40, 12 dic 2018

Uno dei seguaci di Fineo, che insieme a lui fecero irruzione armata nella reggia del fratello Cefeo dove era in corso la cerimonia nuziale di Perseo e Andromeda, figlia del re ed ex promessa sposa di Fineo.

La morte

Reto fu in assoluto la prima vittima di Perseo. L'eroe greco aveva scagliato un giavellotto contro Fineo, ma questi lo schivò e l'arma si conficcò nella fronte di Reto. Benché caduto a terra, Reto riuscì a estrarre l'arma, ma morì dopo pochi istanti; il suo sangue schizzò sulle mense.

Interpretazione

La mano di Ovidio è felicissima nel rappresentare la sequenza dell'uccisione che dà il via alla strage, anche se per Reto, a differenza di altri guerrieri destinati a finire vittime di Perseo, non vengono dati elementi in grado di ricostruire la sua personalità.