Reso (Euripide)

RESO
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Titolo orig.: Ῥῆσος
Autore: Euripide
Nazione: {{{nazione}}}
Sezione: Mitologia Greca
Anno: -
Tipo: Fonti Antiche
Genere: Tragedie
Subgenere: {{{subgenere}}}
Lingua orig.: Greco antico
In Biblioteca: Si
Traduzione: Italiano

Il Reso (in greco antico: Ῥῆσος, Rhêsos) è una tragedia che ci è pervenuta nel corpus delle tragedie euripidee, ma la maggior parte dei critici la considera opera di un tragediografo del IV secolo a.C. L'opera narra un celebre episodio già raccontato nel canto X dell’Iliade, con alcuni sviluppi.

TRAMA[modifica]

Decimo anno della guerra di Troia: una notte le sentinelle del campo troiano avvistano fuochi greci all'orizzonte. Enea decide allora di mandare un esploratore, Dolone, per capire cosa stia succedendo. Subito dopo, un pastore dà l'annuncio dell'arrivo di un esercito di Traci agli ordini del loro giovane re Reso, alleato della città assediata.
Nel frattempo anche gli Achei mandano in missione due guerrieri: Odisseo e Diomede. Essi uccidono Dolone e penetrano nell'accampamento dei Traci, dove trucidano Reso nel sonno e rubano le sue preziose cavalle. In questo sono aiutati dalla dea Atena, che appare a Paride sotto le sembianze di Afrodite (favorevole ai Troiani) e lo convince che nessuno è entrato nel campo. Dell'omicidio di Reso viene inizialmente accusato Ettore, ma nel finale appare una Musa, madre di Reso, che chiarisce come si sono svolti i fatti e compiange il figlio morto, profetizzando poi per lui una prossima resurrezione ad opera degli dei inferi, i quali lo destineranno però a soggiornare perpetuamente in un misterioso luogo sotterraneo.


IL TESTO[modifica]

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