Differenze tra le versioni di "Ramnete"

(La morte)
(Curiosità)
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== Curiosità ==
 
== Curiosità ==
Nella traduzione dell'Eneide fatta da Annibal Caro, il nome del personaggio è "Ramnete".
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Nella traduzione dell'Eneide fatta da Annibal Caro, il nome del personaggio è "Rannete".
 
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''Ciò cheto disse. Indi Rannete assalse,
 
''Ciò cheto disse. Indi Rannete assalse,

Versione delle 21:29, 24 gen 2013

Giovane re di un'imprecisata città italica, chiamato anche Rannete, era amico intimo di Turno, e rispose immediatamente al suo appello quando questi dichiarò guerra ai troiani di Enea sbarcati in Italia.

La morte

Secondo l'Eneide di Virgilio, Ramnete fu uno dei 14 giovani condottieri scelti da Turno per l'assedio alla cittadella nemica. Ma quella stessa notte Niso fece irruzione nella sua tenda e lo colpì di spada alla gola mentre russava tranquillamente sui pregiati tappeti che egli, essendo anche sacerdote e augure, orgogliosamente esibiva, sicuro della vittoria. Così l'arte divinatoria si rivelò fallace per Ramnete; e tre suoi servi, che giacevano distesi tra le armi insieme al ragazzo che faceva da scudiero a Remo (altro condottiero italico) vennero anch'essi sgozzati nel sonno da Niso. Questi era seguito dall'amico Eurialo, che accertatosi della morte di Ramnete lo spogliò delle sue preziose falere, portandosele via come bottino.

E tace; e subito assale col ferro Ramnete
superbo che a caso su ammucchiati tappeti disteso
il sonno soffiava da tutto il suo petto; era un re
egli stesso e grato indovino al re Turno:
ma non valse sua arte a deviare la morte.
E accanto gli uccide giacenti tra le armi tre famuli, e poi
lo scudiero di Remo, così come il caso li aveva disposti

Interpretazione

Prima vittima eccellente di Niso nell' Eneide, la figura di Ramnete contiene più d'uno spunto comico: all'orgoglio regale e all'amore per i tappeti, due elementi che vanno di pari passo, si aggiunge l'arte divinatoria che rivela tutti i suoi limiti (e in questo può essere considerato un corrispettivo di Ennomo ed Etione). Ma il poeta fa vedere anche ciò che in Ramnete è buono, ovvero la sua sincera amicizia per Turno, che risulta esplicita, e altre presumibili qualità positive apprezzate da tutti i guerrieri dell'esercito, i quali accoglieranno con grandi pianti la notizia della sua uccisione. Un'ironia maggiore è avvertibile nell'inquadratura dei tre servi, che giacendo insieme allo scudiero di Remo tra le armi dei loro condottieri vanno a formare un confuso groviglio che di epico ha veramente ben poco.

La sorte di Ramnete ricorda quella di Reso nella tragedia omonima e nell'Iliade, sorpreso anche lui dalla spada nemica (Diomede) nel suo russare.


Curiosità

Nella traduzione dell'Eneide fatta da Annibal Caro, il nome del personaggio è "Rannete".

Ciò cheto disse. Indi Rannete assalse,
il superbo Rannete, che per sorte
entro una sua trabacca avanti a lui
in su’ tappeti a grand’agio dormia
e russava altamente. Era costui
al re Turno gratissimo, ed anch’egli
rege e ’ndovino; ma non seppe il folle
indovinar quel ch’a lui stesso avvenne.
Tre suoi famigli, che dormendo appresso
giacean fra l’armi rovesciati a caso
tutti in un mucchio uccise ed un valletto,
ch’era di Remo

Bibliografia

Fonti Antiche