Differenze tra le versioni di "Porevit"

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È il celebre dio a cinque teste dell'isola di Rùgen. Saxo Gramaticus lo descrive con quattro facce, ognuna delle quali guarda verso una direzione dell'orizzonte, ed una quinta sul torace.
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È il celebre dio a cinque teste dell'isola di Rùgen.
 
 
 
Era un dio del bottino e della guerra ("De Porevitho praedarum & bello oppressorum Deo” lo descriveva Frentzel).
 
Era un dio del bottino e della guerra ("De Porevitho praedarum & bello oppressorum Deo” lo descriveva Frentzel).
 
Nonostante le sue caratteristiche belliche veniva rappresentato senza armi. Di questo dio si parla nella storia dei Re di Danimarca, la Knytlinga saga, quando si cita la conquista dell'isola di Rügen, isola che si trova nel Mar Baltico e che costituiva l'ultimo rifugio degli slavi pagani (oggi l'isola appartiene alla Germania).
 
Nonostante le sue caratteristiche belliche veniva rappresentato senza armi. Di questo dio si parla nella storia dei Re di Danimarca, la Knytlinga saga, quando si cita la conquista dell'isola di Rügen, isola che si trova nel Mar Baltico e che costituiva l'ultimo rifugio degli slavi pagani (oggi l'isola appartiene alla Germania).
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==Iconografia==
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Saxo Gramaticus lo descrive con quattro facce, ognuna delle quali guarda verso una direzione dell'orizzonte, ed una quinta sul torace.
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==Personaggi simili==
 
In quanto dio della guerra, Porevit corrispondeva a [[Marte]], divinità romana che, sotto il nome di Gradivo, era conosciuto come dio della guerra e fu poi identificato con [[Ares]] greco. La sua caratteristica di avere molte teste fa pensare alla continuazione di antichi culti indoeuropei, dal momento che anche nel pantheon indù la divinità della guerra, [[Skanda]], è nota per avere sei teste.
 
In quanto dio della guerra, Porevit corrispondeva a [[Marte]], divinità romana che, sotto il nome di Gradivo, era conosciuto come dio della guerra e fu poi identificato con [[Ares]] greco. La sua caratteristica di avere molte teste fa pensare alla continuazione di antichi culti indoeuropei, dal momento che anche nel pantheon indù la divinità della guerra, [[Skanda]], è nota per avere sei teste.
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[[Categoria:Mitologia Slava]]
 
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[[Categoria:Divinità della Guerra]]
 
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[[Categoria:Classificazione: Divinità]]
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[[Categoria:Sesso: Maschio]]
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[[Categoria:Indole: Benevola]]
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[[Categoria:Aspetto: Antropomorfo]]
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[[Categoria:Elemento: Non specificato]]
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[[Categoria:Habitat: Non specificato]]

Versione delle 19:53, 16 ott 2011

È il celebre dio a cinque teste dell'isola di Rùgen. Era un dio del bottino e della guerra ("De Porevitho praedarum & bello oppressorum Deo” lo descriveva Frentzel). Nonostante le sue caratteristiche belliche veniva rappresentato senza armi. Di questo dio si parla nella storia dei Re di Danimarca, la Knytlinga saga, quando si cita la conquista dell'isola di Rügen, isola che si trova nel Mar Baltico e che costituiva l'ultimo rifugio degli slavi pagani (oggi l'isola appartiene alla Germania).

Iconografia

Saxo Gramaticus lo descrive con quattro facce, ognuna delle quali guarda verso una direzione dell'orizzonte, ed una quinta sul torace.

Personaggi simili

In quanto dio della guerra, Porevit corrispondeva a Marte, divinità romana che, sotto il nome di Gradivo, era conosciuto come dio della guerra e fu poi identificato con Ares greco. La sua caratteristica di avere molte teste fa pensare alla continuazione di antichi culti indoeuropei, dal momento che anche nel pantheon indù la divinità della guerra, Skanda, è nota per avere sei teste.