Pollear

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SCHEDA
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IDENTITÀ
Nome orig.: -
Altri nomi: -
Etimologia: -
Sesso: Maschio
Genitori: [[{{{padre1}}}]] e [[{{{madre1}}}]]
oppure [[{{{padre2}}}]] e [[{{{madre2}}}]]
oppure [[{{{padre3}}}]] e [[{{{madre3}}}]]
oppure [[{{{padre4}}}]] e [[{{{madre4}}}]]
Fratelli/Sorelle:
Fratellastri e/o
Sorellastre:
{{{consorte}}} {{{figlio}}}
[[{{{consorte1}}}]]
[[{{{consorte2}}}]]
[[{{{consorte3}}}]]
[[{{{consorte4}}}]]
[[{{{consorte5}}}]]
LOCALIZZAZIONE
Sezione: Mitologia Indo-Iranica
Continente: Asia
Area: Asia Meridionale
Paese: India
Regione: [[{{{regione}}}]]
Provincia: [[{{{provincia}}}]]
Città: [[{{{citta}}}]]
Origine: Hindu
CLASSIFICAZIONE
Tipologia: Divinità
Sottotipologia: Divinità delle Astrazioni
Specificità: Divinità del Matrimonio
Subspecifica: -
CARATTERI
Aspetto: Uomo-Animale
Indole: Benevola
Elemento: Terra
Habitat: Cielo
ATTRIBUTI
Fisici
Animali
Vegetali
Minerali
Alimenti
Colori
Numeri
Armi
Abbigliamento
Altri
Personaggi
TEMATICHE

Il maggiore dei figli di Shiva. E' dio del Matrimonio particolarmente venerato dai novelli sposi, i quali per onorarlo pongono nella loro stanza nuziale un simulacro del dio unto d'olio profumato e adorno di fiori.

Iconografia

Nell'iconografia il dio appare con la testa di elefante e con un topo sotto ai piedi, che sta a simboleggiare il gigante Gydjemou-ga-Chourin cui gli dèi avevano accordato l'immortalità e il potere di fare il bene e il male, ma poiché aveva preferito fare il male, Pollear lo annientò e lo tramutò in topo.

CULTO

Pollear è venerato nei templi shivaiti e nelle pagode, dove è esposta la sua immagine. In suo onore si celebra la festa Pollear-Chati, con riti processionali molto folcloristici e vendita di tanti piccoli Pollear di terracotta.