Differenze tra le versioni di "Polidoro (3)"
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Entrato a combattere con tanto entusiasmo, Polidoro rimase vittima della propria inesperienza; assalito da [[Achille]], tentò di fuggire, confidando nella straordinaria agilità del suo fisico, ma un'asta del [[Pelide]] lo trafisse alla schiena. | Entrato a combattere con tanto entusiasmo, Polidoro rimase vittima della propria inesperienza; assalito da [[Achille]], tentò di fuggire, confidando nella straordinaria agilità del suo fisico, ma un'asta del [[Pelide]] lo trafisse alla schiena. | ||
− | == Fonti == | + | == Bibliografia == |
− | *Omero, ''[[Iliade]]'' | + | === Fonti Antiche === |
+ | *[[Omero]], ''[[Iliade]]'' | ||
Versione delle 10:29, 10 mag 2012
Figlio di Priamo e Laotoe e fratello di Licaone; bellissimo d'aspetto, era il più giovane in assoluto tra i Priamidi ed anche quello più veloce nella corsa. Era ancora adolescente quando decise di prendere parte all'ormai decennale difesa della città assediata dai greci, nonostante il parere contrario del padre: ma Polidoro, desideroso com'era di emulare i suoi fratelli, tanto pregò che finì per averla vinta.
La morte
Entrato a combattere con tanto entusiasmo, Polidoro rimase vittima della propria inesperienza; assalito da Achille, tentò di fuggire, confidando nella straordinaria agilità del suo fisico, ma un'asta del Pelide lo trafisse alla schiena.