Differenze tra le versioni di "Pinga"

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Molti mostri indiani sembrano avere come passatempo preferito quello di insidiare le donne in gravidanza, penetrando nel loro ventre, uccidendo, divorando o tramutando in animale il feto; alcuni di essi non disdegnano neanche di rivolgersi contro i bambini appena nati. Contro tutti questi pericoli la dea Pinga aveva il compito di proteggere il bambino prima e dopo la nascita; evitava che esso fosse trasformato da maschio in femmina e proteggeva gli embrioni dai "divoratori di uova".
 
Molti mostri indiani sembrano avere come passatempo preferito quello di insidiare le donne in gravidanza, penetrando nel loro ventre, uccidendo, divorando o tramutando in animale il feto; alcuni di essi non disdegnano neanche di rivolgersi contro i bambini appena nati. Contro tutti questi pericoli la dea Pinga aveva il compito di proteggere il bambino prima e dopo la nascita; evitava che esso fosse trasformato da maschio in femmina e proteggeva gli embrioni dai "divoratori di uova".
  
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[[Categoria:Mitologia Indo-Iranica]]
 
[[Categoria:Mitologia Indiana]]
 
[[Categoria:Mitologia Indiana]]
 
[[Categoria:Asia]]
 
[[Categoria:Asia]]

Versione delle 23:23, 11 dic 2018

Molti mostri indiani sembrano avere come passatempo preferito quello di insidiare le donne in gravidanza, penetrando nel loro ventre, uccidendo, divorando o tramutando in animale il feto; alcuni di essi non disdegnano neanche di rivolgersi contro i bambini appena nati. Contro tutti questi pericoli la dea Pinga aveva il compito di proteggere il bambino prima e dopo la nascita; evitava che esso fosse trasformato da maschio in femmina e proteggeva gli embrioni dai "divoratori di uova".