Differenze tra le versioni di "Patroclo (1)"

(Riferimenti artistici)
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Immagine:AchillecuraPatroclo.jpg|<center>''Achille cura Patroclo ferito'', pittura vascolare di Sosia, inizio V secolo a.C., Berlino, Staatliche Museen
 
Immagine:AchillecuraPatroclo.jpg|<center>''Achille cura Patroclo ferito'', pittura vascolare di Sosia, inizio V secolo a.C., Berlino, Staatliche Museen
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Immagine:Patroclodavid.jpg|<center>Jacques Louis David, ''Patroclo'', olio, 1780
 
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Versione delle 16:06, 6 gen 2012

Figlio di Menezio, il re di Opunte; avendo per disgrazia ucciso un suo compagno giocando, si rifugiò presso Peleo insieme con il padre Menezio, e fu allevato con Achille. Divenuto suo intimo amico, lo seguì alla guerra di Troia. Quando gli Achei, sconfitti, vennero ad implorare Achille affinchè tornasse a combattere, in vece sua andò Patroclo, che vestì la sua armatura e le sue armi.

La morte

Patroclo uccise tantissimi nemici, tra cui il re licio Sarpedonte e diversi suoi uomini: ma venne ferito da Euforbo e finito da Ettore. Achille allora tornò a combattere e vendicò la morte del suo amico. Secondo alcune versioni la sua anima entrò nei Campi Elisi, dove poi fu raggiunta da quelle di Antiloco e Achille.


Riferimenti letterari

La figura di Patroclo nella letteratura postclassica

  • William Shakespeare, Troilo e Cressida, tragedia.

Riferimenti artistici

  • Jacques-Louis David, Patroclo.

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