Panotii

I "tutt'orecchie" sono uno dei più noti e curiosi Popoli Favolosi. Le loro orecchie arrivano fino ai piedi, ed essi ne usano una come giaciglio e si coprono con l'altra per dormire. Sono molto paurosi e se vedono avvicinarsi qualcuno, secondo alcune fonti, allargano le orecchie a mo' di ali e volano via. Il nome Panotii è usato per primo da Pomponio Mela. Ma già in epoca anteriore altri autori avevano parlato di popolazioni con le medesime caratteristiche (Megastene, Scylax di Carysande) che andavano però sotto nomi diversi: Enotocoetes, coloro che dormono nelle loro orecchie, o Otolicnes, con le orecchie grandi come un paniere. L'esclusiva di questi popolo moostruoso non è tuttavia europea; anche tra i malesi troviamo una figura che si distingue per la dimensione delle orecchie: è una delle guardiane degli inferi, che ha le orecchie così grandi che le anime dei morti vi si possono tranquillamente rifugiare sotto. In Giappone troviamo i Choji; in Melanesia i Dogai; anche nella letteratura islamica sono noti esseri dalle grandi orecchie. Firdusi, nel Libro dei Re, parla dei popoli di Gog e Magog, pelosi, col torso e le orecchie da elefante. Il cosmografo Al Khazwini descrive i medesimi popoli come aventi corpo umano ed orecchie come quelle di una elefantessa: ogni orecchio è come una coperta, in cui si avvolgono durante il sonno (v. anche Pandae).