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Versione delle 15:54, 3 feb 2012
Figlie di Zeus e di Temi, in origine divinità della natura e dell'ordine, delle stagioni e delle piogge, più tardi connesse anche al concetto della Giustizia. Furono talvolta identificate con le Cariti (le Grazie) e chiamate Auxo e Carpo, nomi alludenti alla semina, alla crescita e ai frutti delle piante secondo le stagioni: oppure Eunomia (l'Equità), Dike (la Giustizia) e Irene (la Pace), con riferimento all'ordine, alla giustizia e alla pace. In seguito furono specialmente connesse con le suddivisioni del giorno. I Greci ne contarono 10, i Romani 12, danzanti intorno al carro del Sole. Controllavano l'ordine della natura nell'alternarsi delle stagioni ed erano le portinaie dell'Olimpo. Igino ci da il seguente elenco: Auxo, Eunomia, Ferusa, Carpo, Dice, Euporie, Irene, Ortosie, Tallo. Altri autori ne citano dieci con i seguenti nomi: Auge, Anatole, Musica, Ginnastica, Ninfe, Mesembria, Sponde, Esperide e Diside.