Differenze tra le versioni di "Nauplio (1)"

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Figlio di [[Poseidone]] e di [[Amimone]], figlia di [[Danae]]. Era re dell'[[Eubea]],  gli si attribuiva la fondazione di Nauplia, da grande navigatore quale egli era inventò il modo di stabilire le rotte facendo riferimento all'Orsa Maggiore.  
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Figlio di [[Poseidone]] e di [[Amimone]], figlia a sua volta di [[Danao]]. Era re dell'[[Eubea]],  gli si attribuiva la fondazione di Nauplia, da grande navigatore quale egli era inventò il modo di stabilire le rotte facendo riferimento all'Orsa Maggiore.  
 
<br>[[Danao]], con le figlie, dopo aver lasciato l'Egitto, approdò a [[Rodi]] e infine ad [[Argo]]; qui ottenne il regno di [[Gelanore]] - un regno dove, per volere di [[Poseidone]], dalla terra non sgorgava più acqua. [[Danao]] mandò le figlie alla ricerca di una sorgente. [[Amimone]] s'imbattè in un cervo e gli scagliò contro una freccia, che colpì un [[Satiro]] addormentato. Quando il Satiro si svegliò, e cercò di violentare [[Amimone]], Poseidone venne in suo aiuto, le indicò le sorgenti di [[Lerna]] e si congiunse alla giovane, che dal dio ebbe Nauplio (Apollodoro, Biblioteca, II 1,4-5).
 
<br>[[Danao]], con le figlie, dopo aver lasciato l'Egitto, approdò a [[Rodi]] e infine ad [[Argo]]; qui ottenne il regno di [[Gelanore]] - un regno dove, per volere di [[Poseidone]], dalla terra non sgorgava più acqua. [[Danao]] mandò le figlie alla ricerca di una sorgente. [[Amimone]] s'imbattè in un cervo e gli scagliò contro una freccia, che colpì un [[Satiro]] addormentato. Quando il Satiro si svegliò, e cercò di violentare [[Amimone]], Poseidone venne in suo aiuto, le indicò le sorgenti di [[Lerna]] e si congiunse alla giovane, che dal dio ebbe Nauplio (Apollodoro, Biblioteca, II 1,4-5).
  
 
[[Categoria:Mitologia Greca]]
 
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[[Categoria:Re]]
 
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[[Categoria:Semidei]]

Versione delle 13:53, 17 set 2011

Figlio di Poseidone e di Amimone, figlia a sua volta di Danao. Era re dell'Eubea, gli si attribuiva la fondazione di Nauplia, da grande navigatore quale egli era inventò il modo di stabilire le rotte facendo riferimento all'Orsa Maggiore.
Danao, con le figlie, dopo aver lasciato l'Egitto, approdò a Rodi e infine ad Argo; qui ottenne il regno di Gelanore - un regno dove, per volere di Poseidone, dalla terra non sgorgava più acqua. Danao mandò le figlie alla ricerca di una sorgente. Amimone s'imbattè in un cervo e gli scagliò contro una freccia, che colpì un Satiro addormentato. Quando il Satiro si svegliò, e cercò di violentare Amimone, Poseidone venne in suo aiuto, le indicò le sorgenti di Lerna e si congiunse alla giovane, che dal dio ebbe Nauplio (Apollodoro, Biblioteca, II 1,4-5).