Differenze tra le versioni di "Narciso"
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Versione delle 18:21, 14 nov 2011
Figlio della ninfa amadriade Liriope e del dio fluviale Cefiso. Ragazzo dalla bellezza indescrivibile. Di lui si innamorò la ninfa Eco, ma Narciso non volle corrisponderla e la povera ninfa si ridusse a un'ombra e non rimase altro che la voce. Nemesi, la dea punitrice delle colpe e delle debolezze degli uomini, commossa per la fine della ninfa decise di vendicarla e per fare ciò condusse Narciso ad una fonte dalle acque limpidissime che rifletterono l'immagine del giovane, il quale vedendo la sua immagine riflessa se ne innamorò e non volle più lasciarla finché morì. Fu da Nemesi mutato nell'omonimo fiore che fu poi consacrato alle Erinni. Conone afferma invece che Narciso fu punito per aver respinto e istigato al suicidio il giovane Aminia.
Fonti
- Ovidio, Metamorfosi III
Riferimenti artistici
- Caravaggio, Narciso, dipinto.