Differenze tra le versioni di "Namuci"

m (Sostituzione testo - 'Categoria:Estremo Oriente' con 'Categoria:Asia Meridionale')
Riga 1: Riga 1:
 
È un [[demone]] che era riuscito a vincere [[Indra]] e che, come ricompensa della vittoria, aveva ottenuto dal dio la promessa di non poter essere ucciso nè di giorno, nè di notte, nè con un bastone, nè con un arco, nè con le mani, nè con alcun oggetto, secco o bagnato. Forte di questa prerogativa che gli dava una quasi totale impunità, derubò il dio della bevanda vitale, il Soma. Fu però infine vinto con l'aiuto degli [[Asvin]] e di [[Sarasvati]], con una specie di "schiuma" con la quale fu confezionato un fulmine che decapitò il mostro, nella cui testa, assieme al sangue, fu ritrovato anche il [[Soma]]. In questa sua funzione di privatore del succo vitale, Namuci ha dei punti di contatto con [[Vritra]], che impedisce il fluire delle acque.
 
È un [[demone]] che era riuscito a vincere [[Indra]] e che, come ricompensa della vittoria, aveva ottenuto dal dio la promessa di non poter essere ucciso nè di giorno, nè di notte, nè con un bastone, nè con un arco, nè con le mani, nè con alcun oggetto, secco o bagnato. Forte di questa prerogativa che gli dava una quasi totale impunità, derubò il dio della bevanda vitale, il Soma. Fu però infine vinto con l'aiuto degli [[Asvin]] e di [[Sarasvati]], con una specie di "schiuma" con la quale fu confezionato un fulmine che decapitò il mostro, nella cui testa, assieme al sangue, fu ritrovato anche il [[Soma]]. In questa sua funzione di privatore del succo vitale, Namuci ha dei punti di contatto con [[Vritra]], che impedisce il fluire delle acque.
  
 +
[[Categoria:Mitologia Indo-Iranica]]
 
[[Categoria:Mitologia Indiana]]
 
[[Categoria:Mitologia Indiana]]
 
[[Categoria:Asia]]
 
[[Categoria:Asia]]

Versione delle 22:22, 11 dic 2018

È un demone che era riuscito a vincere Indra e che, come ricompensa della vittoria, aveva ottenuto dal dio la promessa di non poter essere ucciso nè di giorno, nè di notte, nè con un bastone, nè con un arco, nè con le mani, nè con alcun oggetto, secco o bagnato. Forte di questa prerogativa che gli dava una quasi totale impunità, derubò il dio della bevanda vitale, il Soma. Fu però infine vinto con l'aiuto degli Asvin e di Sarasvati, con una specie di "schiuma" con la quale fu confezionato un fulmine che decapitò il mostro, nella cui testa, assieme al sangue, fu ritrovato anche il Soma. In questa sua funzione di privatore del succo vitale, Namuci ha dei punti di contatto con Vritra, che impedisce il fluire delle acque.