Museo:Biblioteca dell'Assemblea Nazionale, Parigi
Fin dalla sua fondazione (1796) la biblioteca s'accrebbe di una gran quantità di testi tratti dai Depositi letterari, magazzini di libri nei quali durante la Rivoluzione erano state conservate le biblioteche confiscate agli ecclesiastici ed agli emigrati. Dal 1796 beneficiò, come la Biblioteca nazionale, di un deposito legale, soppresso nel 1828. Persino durante la monarchia di luglio (1830-1848) la biblioteca non apparve solo come un servizio di documentazione per l'uso del legislatore, ma come una raccolta di pezzi rari e preziosi. Nel 1838 Delacroix fu incaricato della decorazione, opera che, fra molte interruzioni (dovute anche alle sessioni parlamentari che obbligavano a smontare i ponteggi), si protrasse per nove anni. Oggigiorno l'incremento del patrimonio libraio (che ammonta a circa 600.000 volumi, per 18 km. di scaffalature) concerne esclusivamente le opere di stretta attinenza agli interessi del legislatore. COLLEZIONE
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