Differenze tra le versioni di "Mini"

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Popolo abitante nell'area egea. I Greci non sempre chiaramente distinguevano i Mini dalle culture pelasgiche che li avevano preceduti. I mitografi greci danno ai Mini un fondatore eponimo, [[Minia]], forse così leggendario come [[Pelasgo]] (il padre fondatore dei pelasgi). Questi Mini vennero associati con la [[Orcomeno]] beotica, come quando Pausania riferisce che "Teo era solita essere abitata dai Mini di Orcomeno, i quali vi arrivarono con Atamante" e potrebbe avere rappresentato una dinastia governante o una tribù più tardi localizzata in [[Beozia]].
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Popolo abitante nell'area egea. I Greci non sempre chiaramente distinguevano i Mini dalle culture pelasgiche che li avevano preceduti. I mitografi greci danno ai Mini un fondatore eponimo, [[Minia]], forse così leggendario come [[Pelasgo (1)|Pelasgo]] (il padre fondatore dei [[pelasgi]]). Questi Mini vennero associati con la [[Orcomeno]] beotica, come quando Pausania riferisce che "Teo era solita essere abitata dai Mini di Orcomeno, i quali vi arrivarono con Atamante" e potrebbe avere rappresentato una dinastia governante o una tribù più tardi localizzata in [[Beozia]].
 
<br>Erodoto asserisce molte volte che i pelasgi dimoravano in un lontano passato con gli ateniesi in [[Attica]], e che questi pelasgi mandati via dall'Attica a loro volta condussero i Mini fuori da Lemnos.
 
<br>Erodoto asserisce molte volte che i pelasgi dimoravano in un lontano passato con gli ateniesi in [[Attica]], e che questi pelasgi mandati via dall'Attica a loro volta condussero i Mini fuori da Lemnos.
 
[[Eracle]], l'eroe le cui imprese sempre celebrano il nuovo ordine olimpico sulle vecchie tradizioni, venne a Tebe, una delle antiche città micenee della Grecia, e trovò greci che pagavano un tributo di 100 capi di bestiame (un [[ecatombe]]) ogni anno a [[Ergino]], re dei Mini. Eracle attaccò un gruppo di emissari mandati dai Mini, tagliando loro le orecchie, i nasi e le mani. Li legò intorno a collo dicendo loro di prendere quei tributi da mandare a Ergino. Questi fece guerra a [[Tebe]], ma Eracle, con i suoi compagni tebani, dopo averli armati con le armi consacrate nel tempio, sconfisse i Mini, uccidendo il loro re Ergino. I Mini furono così costretti a pagare il doppio del precedente tributo che era stato prima riservato ai Tebani. Ad Eracle venne attribuito anche l'incendio del palazzo di Orcomeno: "Allora apparendo di sorpresa prima che gli abitanti di Orcomeno se ne accorgessero, sgaiottolò via attraverso l'ingresso, bruciando il palazzo dei Mini e radendo al suolo la città".
 
[[Eracle]], l'eroe le cui imprese sempre celebrano il nuovo ordine olimpico sulle vecchie tradizioni, venne a Tebe, una delle antiche città micenee della Grecia, e trovò greci che pagavano un tributo di 100 capi di bestiame (un [[ecatombe]]) ogni anno a [[Ergino]], re dei Mini. Eracle attaccò un gruppo di emissari mandati dai Mini, tagliando loro le orecchie, i nasi e le mani. Li legò intorno a collo dicendo loro di prendere quei tributi da mandare a Ergino. Questi fece guerra a [[Tebe]], ma Eracle, con i suoi compagni tebani, dopo averli armati con le armi consacrate nel tempio, sconfisse i Mini, uccidendo il loro re Ergino. I Mini furono così costretti a pagare il doppio del precedente tributo che era stato prima riservato ai Tebani. Ad Eracle venne attribuito anche l'incendio del palazzo di Orcomeno: "Allora apparendo di sorpresa prima che gli abitanti di Orcomeno se ne accorgessero, sgaiottolò via attraverso l'ingresso, bruciando il palazzo dei Mini e radendo al suolo la città".
 
<br>Gli [[Argonauti]] furono talvolta riferiti come "Mini" poiché la madre di [[Giasone]] discendeva da quella stirpe, e molti suoi cugini si unirono nell'avventura.
 
<br>Gli [[Argonauti]] furono talvolta riferiti come "Mini" poiché la madre di [[Giasone]] discendeva da quella stirpe, e molti suoi cugini si unirono nell'avventura.
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Versione delle 20:25, 12 dic 2018

Popolo abitante nell'area egea. I Greci non sempre chiaramente distinguevano i Mini dalle culture pelasgiche che li avevano preceduti. I mitografi greci danno ai Mini un fondatore eponimo, Minia, forse così leggendario come Pelasgo (il padre fondatore dei pelasgi). Questi Mini vennero associati con la Orcomeno beotica, come quando Pausania riferisce che "Teo era solita essere abitata dai Mini di Orcomeno, i quali vi arrivarono con Atamante" e potrebbe avere rappresentato una dinastia governante o una tribù più tardi localizzata in Beozia.
Erodoto asserisce molte volte che i pelasgi dimoravano in un lontano passato con gli ateniesi in Attica, e che questi pelasgi mandati via dall'Attica a loro volta condussero i Mini fuori da Lemnos. Eracle, l'eroe le cui imprese sempre celebrano il nuovo ordine olimpico sulle vecchie tradizioni, venne a Tebe, una delle antiche città micenee della Grecia, e trovò greci che pagavano un tributo di 100 capi di bestiame (un ecatombe) ogni anno a Ergino, re dei Mini. Eracle attaccò un gruppo di emissari mandati dai Mini, tagliando loro le orecchie, i nasi e le mani. Li legò intorno a collo dicendo loro di prendere quei tributi da mandare a Ergino. Questi fece guerra a Tebe, ma Eracle, con i suoi compagni tebani, dopo averli armati con le armi consacrate nel tempio, sconfisse i Mini, uccidendo il loro re Ergino. I Mini furono così costretti a pagare il doppio del precedente tributo che era stato prima riservato ai Tebani. Ad Eracle venne attribuito anche l'incendio del palazzo di Orcomeno: "Allora apparendo di sorpresa prima che gli abitanti di Orcomeno se ne accorgessero, sgaiottolò via attraverso l'ingresso, bruciando il palazzo dei Mini e radendo al suolo la città".
Gli Argonauti furono talvolta riferiti come "Mini" poiché la madre di Giasone discendeva da quella stirpe, e molti suoi cugini si unirono nell'avventura.