Differenze tra le versioni di "Menete (1)"
m (Sostituzione testo - 'Biblioteca, Libro II' con 'Biblioteca:Biblioteca, Libro II') |
m (Sostituzione testo - 'Biblioteca:Biblioteca, Libro II' con 'Biblioteca, Libro II') |
||
Riga 3: | Riga 3: | ||
==Bibliografia== | ==Bibliografia== | ||
===Fonti Antiche=== | ===Fonti Antiche=== | ||
− | *Apollodoro, [[Biblioteca:Biblioteca, Libro II]], 5.10 e 12 | + | *Apollodoro, [[Biblioteca:Biblioteca, Libro II|Biblioteca, Libro II]], 5.10 e 12 |
Versione delle 13:56, 8 set 2012
Pastore, figlio di Ceutonimo. Era il guradiano delle mandrie di Ade sull'isola Erizia. Avvertì Gerione del furto del bestiame compiuto da Eracle, e quando questi discese nell'Ade per catturare Cerbero, Menete sfidò a duello l'eroe che con estrema facilità ebbe la meglio spezzandogli le costole. Menete fu salvato dall'intervento di Persefone.
Bibliografia
Fonti Antiche
- Apollodoro, Biblioteca, Libro II, 5.10 e 12