Differenze tra le versioni di "Menelao"

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== Riferimenti letterari ==
 
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Versione delle 10:37, 12 apr 2017

Figlio di Atreo e fratello minore di Agamennone. Bellissimo d'aspetto, fu tra i pretendenti di Elena, che scelse lui. Dal padre umano di lei, Tindaro, ereditò la signoria di Sparta. Ebbe quattro figli, tra cui Ermione e Nicostrato.

La guerra di Troia

Dopo che Paride gli rapì la sposa, Menelao ottenne l'appoggio di vari principi greci che si unirono a lui e ad Agamennone per riprendere Elena e distruggere Troia. Sotto le mura di Troia fu uno dei principi più valorosi, duellò con Paride, fu tra i guerrieri che si nascosero nel cavallo di legno, e una volta entrato in città sorprese e uccise nel sonno Deifobo, il figlio di Priamo che aveva sposato Elena dopo la morte di Paride (ma per alcuni Deifobo venne ucciso da Ulisse).

Il ritorno

Menelao errò per otto anni prima di poter ritornare in patria. Diede sua figlia Ermione in sposa a Neottolemo. Alcuni dicono che non morì mai, ma sia entrato vivo negli Elisi come Proteo gli aveva predetto.

Vittime di Menelao nella guerra di Troia

BIBLIOGRAFIA

Fonti Antiche


Fonti Moderne


Titolo Autore Anno
Dizionario di Mitologia Ferrari, Anna 1999
Dizionario di Mitologia Classica. Dèi, eroi, feste Biondetti, Luisa 1997

Riferimenti letterari

La figura di Menelao nella letteratura postclassica

  • William Shakespeare, Troilo e Cressida, tragedia.

Museo