Differenze tra le versioni di "Memnone"

Riga 3: Riga 3:
 
== La morte ==
 
== La morte ==
 
Memnone uccise [[Antiloco]] che si era frapposto tra lui e il padre [[Nestore]]: fu quindi affrontato in duello da [[Achille]], amico della vittima, e venne da lui decapitato. Pieno di ammirazione per il coraggio dimostrato dal nemico, [[Achille]] organizzò per lui la cerimonia funebre insieme a quella prevista per [[Antiloco]]: le ceneri dei due eroi vennero gettate nello stesso rogo. [[Eos]], disperata, supplicò [[Zeus]] di far rivivere in qualche modo Memnone, e il re degli dèi fece nascere dalle ceneri dell'eroe due stormi di uccelli immortali. Sulla riva del Nilo c'era una statua di un re egizio, probabilmente [[Amenofi]], che poi fu detta la statua di Memnone: questa statua al levarsi del sole mandava un certo suono, che fu interpretato come il saluto di Memnone a sua madre [[Eos]].
 
Memnone uccise [[Antiloco]] che si era frapposto tra lui e il padre [[Nestore]]: fu quindi affrontato in duello da [[Achille]], amico della vittima, e venne da lui decapitato. Pieno di ammirazione per il coraggio dimostrato dal nemico, [[Achille]] organizzò per lui la cerimonia funebre insieme a quella prevista per [[Antiloco]]: le ceneri dei due eroi vennero gettate nello stesso rogo. [[Eos]], disperata, supplicò [[Zeus]] di far rivivere in qualche modo Memnone, e il re degli dèi fece nascere dalle ceneri dell'eroe due stormi di uccelli immortali. Sulla riva del Nilo c'era una statua di un re egizio, probabilmente [[Amenofi]], che poi fu detta la statua di Memnone: questa statua al levarsi del sole mandava un certo suono, che fu interpretato come il saluto di Memnone a sua madre [[Eos]].
 +
 +
Una versione del tutto diversa è quella riferita da Filostrato nel suo ''Eroico'', secondo cui Memnone regnò per cinque generazioni, senza mai recarsi a Troia.
  
 
[[Categoria:Mitologia Greca]]
 
[[Categoria:Mitologia Greca]]

Versione delle 09:17, 21 mag 2011

Figlio di Titone ed Eos e fratello di Emazione; fu re degli Etiopi. Partecipò alla guerra di Troia come alleato di Priamo (di cui era nipote): secondo l'Odissea, non ci fu nessuno più bello di lui tra tutti coloro che intervennero nel conflitto.

La morte

Memnone uccise Antiloco che si era frapposto tra lui e il padre Nestore: fu quindi affrontato in duello da Achille, amico della vittima, e venne da lui decapitato. Pieno di ammirazione per il coraggio dimostrato dal nemico, Achille organizzò per lui la cerimonia funebre insieme a quella prevista per Antiloco: le ceneri dei due eroi vennero gettate nello stesso rogo. Eos, disperata, supplicò Zeus di far rivivere in qualche modo Memnone, e il re degli dèi fece nascere dalle ceneri dell'eroe due stormi di uccelli immortali. Sulla riva del Nilo c'era una statua di un re egizio, probabilmente Amenofi, che poi fu detta la statua di Memnone: questa statua al levarsi del sole mandava un certo suono, che fu interpretato come il saluto di Memnone a sua madre Eos.

Una versione del tutto diversa è quella riferita da Filostrato nel suo Eroico, secondo cui Memnone regnò per cinque generazioni, senza mai recarsi a Troia.