Differenze tra le versioni di "Manticora (1)"
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Nei Bestiari medievali è descritta come una bestia che vive in India, col viso di uomo, colore del sangue, gli occhi gialli, il corpo di leone, la coda di scorpione; corre così velocemente che nessun animale riesce a sfuggirle. La sua vivanda preferita è comunque la carne umana. Il modo di accoppiarsi della Manticora è paritetico tra i due sessi, nel senso che a volte è l'uno e a volte l'altro a restare sotto. In alcuni casi le si attribuisce anche una voce seducente come quella delle [[sirene]]; secondo Aristotele invece la voce sarebbe un misto tra il suono della tromba e quello della zampogna; a volte si dice che nella coda possieda tre aculei, che può lanciare come frecce. | Nei Bestiari medievali è descritta come una bestia che vive in India, col viso di uomo, colore del sangue, gli occhi gialli, il corpo di leone, la coda di scorpione; corre così velocemente che nessun animale riesce a sfuggirle. La sua vivanda preferita è comunque la carne umana. Il modo di accoppiarsi della Manticora è paritetico tra i due sessi, nel senso che a volte è l'uno e a volte l'altro a restare sotto. In alcuni casi le si attribuisce anche una voce seducente come quella delle [[sirene]]; secondo Aristotele invece la voce sarebbe un misto tra il suono della tromba e quello della zampogna; a volte si dice che nella coda possieda tre aculei, che può lanciare come frecce. | ||
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Sembra che il nome derivi dalle parole persiane mard khora che significano "mangiatrice di uomini". | Sembra che il nome derivi dalle parole persiane mard khora che significano "mangiatrice di uomini". | ||
Versione delle 19:22, 2 lug 2020
Nei Bestiari medievali è descritta come una bestia che vive in India, col viso di uomo, colore del sangue, gli occhi gialli, il corpo di leone, la coda di scorpione; corre così velocemente che nessun animale riesce a sfuggirle. La sua vivanda preferita è comunque la carne umana. Il modo di accoppiarsi della Manticora è paritetico tra i due sessi, nel senso che a volte è l'uno e a volte l'altro a restare sotto. In alcuni casi le si attribuisce anche una voce seducente come quella delle sirene; secondo Aristotele invece la voce sarebbe un misto tra il suono della tromba e quello della zampogna; a volte si dice che nella coda possieda tre aculei, che può lanciare come frecce.
ETIMOLOGIA
Sembra che il nome derivi dalle parole persiane mard khora che significano "mangiatrice di uomini".