Differenze tra le versioni di "Leode"

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Versione delle 12:03, 22 mar 2020

SCHEDA
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IDENTITÀ
Nome orig.: -
Altri nomi: Liode
Etimologia: -
Sesso: Maschio
Genitori: [[{{{padre1}}}]] e [[{{{madre1}}}]]
oppure [[{{{padre2}}}]] e [[{{{madre2}}}]]
oppure [[{{{padre3}}}]] e [[{{{madre3}}}]]
oppure [[{{{padre4}}}]] e [[{{{madre4}}}]]
Fratelli/Sorelle:
Fratellastri e/o
Sorellastre:
{{{consorte}}} {{{figlio}}}
[[{{{consorte1}}}]]
[[{{{consorte2}}}]]
[[{{{consorte3}}}]]
[[{{{consorte4}}}]]
[[{{{consorte5}}}]]
LOCALIZZAZIONE
Sezione: Mitologia Classica
Continente: Europa
Area: Mediterraneo
Paese: Grecia
Regione: [[{{{regione}}}]]
Provincia: [[{{{provincia}}}]]
Città: [[{{{citta}}}]]
Origine: Greci
CLASSIFICAZIONE
Tipologia: Umani
Sottotipologia: Nobili
Specificità: -
Subspecifica: -
CARATTERI
Aspetto: Antropomorfo
Indole: Malevola
Elemento:
Habitat:
ATTRIBUTI
Fisici
Animali
Vegetali
Minerali
Alimenti
Colori
Numeri
Armi
Abbigliamento
Altri
Personaggi
TEMATICHE

Noto anche come Liode, era uno dei Proci, pretendenti di Penelope: era anche aruspice e previde la propria uccisione e quella degli altri pretendenti.

La morte

Leode fu tra i Proci quello cui Ulisse riservò la sorte più macabra. Durante il massacro dei prentendenti egli si gettò alle ginocchia di Ulisse implorando di essere risparmiato, ma l'eroe, sordo alle sue preghiere, raccolse la spada di Agelao (un pretendente ucciso poco prima da lui stesso), e con questa gli tagliò la testa che cadde al suolo mentre ancora parlava.

Interpretazioni

L'episodio resta indimenticabile soprattutto per gli estremi segnali di vita del capo troncato di Leode, ancora capace di profferir parola, come Dolone nell' Iliade o Emazione nelle Metamorfosi ovidiane. Dunque Omero individua la testa quale sede dell'anima, mentre in decapitazioni descritte da altri mitografi essa pare piuttosto albergare nel corpo (per esempio i quattro Rutuli che vengono decollati nel sonno da Niso nel nono libro dell' Eneide di Virgilio).

Bibliografia

Fonti Antiche