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Figlio leggendario di [[Fauno]] e della [[ninfa]] [[Marica]]. Sposò [[Amata]] e da lei ebbe una figlia, [[Lavinia]]. Terzo re di [[Laurento]] quando vi giunse [[Enea]], gli promise in sposa la figlia; ma in seguito all'opposizione di [[Amata]], che voleva invece dare [[Lavinia]] a [[Turno]], re dei [[Rutuli]], mancò alla promessa, per cui scoppiò la guerra tra [[Enea]] e i Latini. Secondo Virgilio il ''casus belli'' fu la tragica fine, avvenuta in seguito a una zuffa coi troiani, del giovane [[Almone]], un valletto di corte; ma il re si sarebbe rifiutato di dichiarare guerra ai nuovi venuti, necessità sostenuta invece da [[Turno]], e allora intervenne [[Giunone]] che scardinando le porte del tempio di [[Giano]] suggellò di fatto l'inizio delle ostilità. Una versione del tutto diversa vuole invece che egli combatté invece con Enea contro [[Turno]], cadendo in battaglia: il cadavere non fu trovato. Dopo la sua morte si venerò come [[Iuppiter Latiaris]].
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Figlio leggendario di [[Fauno]] e della [[ninfa]] [[Marica]]. Sposò [[Amata]] e da lei ebbe una figlia, [[Lavinia]]. Terzo re di [[Laurento]] quando vi giunse [[Enea]], gli promise in sposa la figlia; ma in seguito all'opposizione di [[Amata]], che voleva invece dare [[Lavinia]] a [[Turno]], re dei [[Rutuli]], mancò alla promessa, per cui scoppiò la guerra tra [[Enea]] e i Latini. Secondo Virgilio il ''casus belli'' fu la tragica fine, avvenuta in seguito a una zuffa coi troiani, del giovane [[Almone]], un valletto di corte; ma il re si sarebbe rifiutato di dichiarare guerra ai nuovi venuti, necessità sostenuta invece da [[Turno]], e allora intervenne [[Giunone]] che scardinando le porte del tempio di [[Giano]] suggellò di fatto l'inizio delle ostilità. Una versione del tutto diversa vuole invece che egli abbia combattuto con Enea contro [[Turno]], cadendo in battaglia: il cadavere non fu trovato. Dopo la sua morte si venerò come [[Iuppiter Latiaris]].
  
 
== Cortigiani di Latino ==
 
== Cortigiani di Latino ==

Versione delle 21:41, 15 apr 2011

Figlio leggendario di Fauno e della ninfa Marica. Sposò Amata e da lei ebbe una figlia, Lavinia. Terzo re di Laurento quando vi giunse Enea, gli promise in sposa la figlia; ma in seguito all'opposizione di Amata, che voleva invece dare Lavinia a Turno, re dei Rutuli, mancò alla promessa, per cui scoppiò la guerra tra Enea e i Latini. Secondo Virgilio il casus belli fu la tragica fine, avvenuta in seguito a una zuffa coi troiani, del giovane Almone, un valletto di corte; ma il re si sarebbe rifiutato di dichiarare guerra ai nuovi venuti, necessità sostenuta invece da Turno, e allora intervenne Giunone che scardinando le porte del tempio di Giano suggellò di fatto l'inizio delle ostilità. Una versione del tutto diversa vuole invece che egli abbia combattuto con Enea contro Turno, cadendo in battaglia: il cadavere non fu trovato. Dopo la sua morte si venerò come Iuppiter Latiaris.

Cortigiani di Latino