Larunda

SCHEDA
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IDENTITÀ
Nome orig.: -
Altri nomi: Larunde, Laranda, Lara, Lala, Acca
Etimologia: -
Sesso: Femmina
Genitori: [[]] e [[]]
oppure [[{{{padre2}}}]] e [[{{{madre2}}}]]
oppure [[{{{padre3}}}]] e [[{{{madre3}}}]]
oppure [[{{{padre4}}}]] e [[{{{madre4}}}]]
Fratelli/Sorelle:
Fratellastri e/o
Sorellastre:
'
[[]]
[[]]
[[{{{consorte3}}}]]
[[{{{consorte4}}}]]
[[{{{consorte5}}}]]
LOCALIZZAZIONE
Sezione: Mitologia Classica
Continente: Europa
Area: Mediterraneo
Paese: Italia
Regione: [[{{{regione}}}]]
Provincia: [[{{{provincia}}}]]
Città: [[{{{citta}}}]]
Origine: Romani
CLASSIFICAZIONE
Tipologia: Creature Fantastiche
Sottotipologia: Esseri Intermediari
Specificità: Elementali
Subspecifica: Ninfe
CARATTERI
Aspetto: Antropomorfo
Indole: Benevola
Elemento: Acqua
Habitat: Fiume
ATTRIBUTI
Fisici
Animali
Vegetali
Minerali
Alimenti
Colori
Numeri
Armi
Abbigliamento
Altri
Personaggi
TEMATICHE
Silenzio

Larunda (anche Larunde, Laranda, Lara, Lala) era una ninfa naiade, figlia del fiume Almo nei Fasti di Ovidio. Viene rappresentata come ella ma pigra e incapace di mantenere i segreti. Le venne tagliata la lingua da Giove per aver rivelato uno dei suoi tradimenti a Giunone, venne poi affidata a Mercurio perchè la portasse nell'Averno, ma Mercurio, invaghitosi, concepì con lei due figli, i Lari. Equivalente alla ninfa Muta (o Tacita), è anche una "contrazione" mitologica della dea Mania, la Mater Larum.

Secondo le credenze, come dea del silenzio Larunda assunse infatti il nome di Tacita Muta e, come madre dei Lari, venne anche chiamata Acca, proprio perché la lettera h è muta.


CORRELAZIONI[modifica]

Voci[modifica]

Nome Tipologia Origine Sesso
Mania (1) Divinità Romani Femmina
Muta Creature Fantastiche Romani Femmina

Pagine[modifica]


BIBLIOGRAFIA[modifica]

Fonti Antiche[modifica]


ATTENZIONE: Nessun risultato.

Fonti Moderne[modifica]


Titolo Autore Anno
Dizionario di Mitologia Ferrari, Anna 1999
Dizionario di Mitologia Classica. Dèi, eroi, feste Biondetti, Luisa 1997