Lamec (1)

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SCHEDA
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IDENTITÀ
Nome orig.: -
Altri nomi: -
Etimologia: -
Sesso: Maschio
Genitori: [[{{{padre1}}}]] e [[{{{madre1}}}]]
oppure [[{{{padre2}}}]] e [[{{{madre2}}}]]
oppure [[{{{padre3}}}]] e [[{{{madre3}}}]]
oppure [[{{{padre4}}}]] e [[{{{madre4}}}]]
Fratelli/Sorelle:
Fratellastri e/o
Sorellastre:
{{{consorte}}} {{{figlio}}}
[[{{{consorte1}}}]]
[[{{{consorte2}}}]]
[[{{{consorte3}}}]]
[[{{{consorte4}}}]]
[[{{{consorte5}}}]]
LOCALIZZAZIONE
Sezione: Mitologia Semitica
Continente: Asia
Area: Medio Oriente
Paese: Israele
Regione: [[{{{regione}}}]]
Provincia: [[{{{provincia}}}]]
Città: [[{{{citta}}}]]
Origine: Ebrei
CLASSIFICAZIONE
Tipologia: Umani
Sottotipologia: -
Specificità: -
Subspecifica: -
CARATTERI
Aspetto: Antropomorfo
Indole: Neutrale
Elemento:
Habitat:
ATTRIBUTI
Fisici
Animali
Vegetali
Minerali
Alimenti
Colori
Numeri
Armi
Abbigliamento
Altri
Personaggi
TEMATICHE

Figlio di Metusael della discendenza di Caino. Prese due mogli, Ada (madre di Iabal e Iubal) e Zilla (madre di Tubal-Kain e Naama). Uccise un uomo perché l'aveva ferito.

La poesia che Lamec compose per le mogli (Ge 4:23, 24) riflette lo spirito violento dell’epoca:

Udite la mia voce, mogli di Lamec;
prestate orecchio al mio dire:
ho ucciso un uomo perché mi ha ferito,
sì, un giovane perché mi ha dato un colpo.
Se Caino dev’essere vendicato sette volte,
allora Lamec settanta volte e sette”.

Lamec evidentemente sosteneva che il suo era stato un caso di legittima difesa e si giustificava dicendo che non era stato un omicidio volontario come quello di Caino. Affermava che, nel difendersi, aveva ucciso l’uomo che l’aveva colpito e ferito. Perciò nella sua poesia chiedeva protezione da chiunque desiderasse vendicarsi su di lui perché aveva ucciso il suo assalitore.