Lakshmi

Dea della Fortuna e della Bellezza, sposa di Vishnu. Sotto il nome di Shri (qualifica di religioso rispetto) è venerata come dea dell'Abbondanza. Come sposa di Vishnu prende il nome di Ma («madre»), madre di Kama e per questo detta anche Kamala. Nacque durante il processo del Kurma-Avatara. Emergendo dalla schiuma primordiale, Lakshmi poggia sul loto Padma e per questo viene chiamata anche Padma. Fedelissima allo sposo Vishnu, lo segue in tutti i suoi processi di avatara, assumendo le forme delle dee più importanti come Sita, moglie ideale di Rama, Rukmini, sposa di Krishna, e molte altre incarnazioni terrestri. Lakshmi è considerata l'Afrodite indiana, ma a differenza di questa, che ha un alone di ambiguità in quanto dea della Bellezza bramata da tutti, essa, oltre ad essere bellissima, è anche dea madre austera che domina sugli altri dèi. Secondo un testo dei Furanti dedicato a Vishnu, Lakshmi è la controparte di questo grande dio della Trimurti in tutta la sua poliedricità; quindi è moglie, amante, intelletto, conoscenza, devozione, ecc.

Altri nomi

Altri appellativi di Lakshmi, fra i molti, sono: Arya, Hira (2), Indira o Jaladhija (Nata dalle acque), Mahalakshmi (Grande Lakshmi), Mangola Devta (come dea della Felicità), Sridevi.

Iconografia

Viene sempre rappresentata con due braccia e con in mano il fiore di loto; oppure circondata dagli Apsara (dèi e ninfe), e da elefanti bianchi in atteggiamento reverenziale. Gli Indiani la onorarono con la festa primaverile del Divali, «Festa delle luci», rito suggestivo con ceri accesi. Altra festa in onore di Lakshmi era la Variachini.