Differenze tra le versioni di "Laio"

(9 versioni intermedie di 6 utenti non mostrate)
Riga 1: Riga 1:
Re di [[Tebe]], figlio di [[Labdaco]], padre di [[Edipo]]. L'oracolo di [[Delfi]] aveva previsto che sarebbe stato ucciso dal proprio figlio. Per questo motivo abbandonò nei boschi [[Edipo]], che venne però raccolto da un pastore che lo affidò a [[Polibo]], re di [[Corinto]]. Un giorno [[Edipo]] e Laio, senza conoscersi, si incontrarono in una strettoia, siccome il sentiero non permetteva il passaggio del carro del re e del giovane [[Edipo]], l'araldo chiese al giovane di farsi da parte. [[Edipo]] fece finta di non sentire e continuò a camminare, finì che un cavallo gli pestò un piede e Laio diede una frustata al giovane insolente che non gli aveva ceduto il passo. [[Edipo]], dalla rabbia, ammazzò Laio e l'araldo e continuò a vagadondare senza mèta.
+
{{Voce
 +
|anagrafica= SCHEDA ANAGRAFICA
 +
|nome originale=-
 +
|altri nomi=-
 +
|immagine=[[Immagine:Noimage.jpg|200px]]
 +
|etimo=-
 +
|sesso=Maschio
 +
|sezione=Mitologia Classica
 +
|continente=Europa
 +
|area=Mediterraneo
 +
|paese=Grecia
 +
|origine=Greci
 +
|tipologia=Umani
 +
|sottotipologia=Nobili
 +
|specificità=Sovrani
 +
|indole=Benevola
 +
|aspetto=Antropomorfo
 +
|animali=-
 +
|piante=-
 +
|attributi=-
 +
|elemento=-
 +
|habitat=-
 +
|ambiti=-
 +
}}
  
 +
Re di [[Tebe]], figlio di [[Labdaco]] e padre di [[Edipo]], che generò con [[Giocasta]]. L'oracolo di [[Delfi]] aveva previsto che sarebbe stato ucciso dal proprio figlio. Per questo motivo abbandonò nei boschi [[Edipo]], che venne però raccolto da un pastore che lo affidò a [[Polibo]], re di [[Corinto]]. Un giorno [[Edipo]] e Laio, senza conoscersi, si incontrarono in una strettoia, siccome il sentiero non permetteva il passaggio simultaneo del giovane [[Edipo]] e del carro del re, l'auriga [[Polifonte (1)|Polifonte]] chiese al giovane di farsi da parte. [[Edipo]] fece finta di non sentire e continuò a camminare, finì che un cavallo gli pestò un piede e Laio diede una frustata al giovane insolente che non gli aveva ceduto il passo. [[Edipo]], dalla rabbia, ammazzò Laio e l'auriga e continuò a vagabondare senza mèta.
 +
 +
[[Categoria:Mitologia Classica]]
 
[[Categoria:Mitologia Greca]]
 
[[Categoria:Mitologia Greca]]
[[Categoria:Re]]
+
[[Categoria:Europa]]
 +
[[Categoria:Mediterraneo]]
 +
[[Categoria:Grecia]]
 +
[[Categoria:Nobili]]
 +
[[Categoria:Sovrani]]
 +
[[Categoria:Umani]]
 +
[[Categoria:Sesso: Maschio]]
 +
[[Categoria:Indole: Malevola]]
 +
[[Categoria:Aspetto: Antropomorfo]]

Versione delle 13:09, 19 ott 2019

SCHEDA
Noimage.jpg
IDENTITÀ
Nome orig.: -
Altri nomi: -
Etimologia: -
Sesso: Maschio
Genitori: [[{{{padre1}}}]] e [[{{{madre1}}}]]
oppure [[{{{padre2}}}]] e [[{{{madre2}}}]]
oppure [[{{{padre3}}}]] e [[{{{madre3}}}]]
oppure [[{{{padre4}}}]] e [[{{{madre4}}}]]
Fratelli/Sorelle:
Fratellastri e/o
Sorellastre:
{{{consorte}}} {{{figlio}}}
[[{{{consorte1}}}]]
[[{{{consorte2}}}]]
[[{{{consorte3}}}]]
[[{{{consorte4}}}]]
[[{{{consorte5}}}]]
LOCALIZZAZIONE
Sezione: Mitologia Classica
Continente: Europa
Area: Mediterraneo
Paese: Grecia
Regione: [[{{{regione}}}]]
Provincia: [[{{{provincia}}}]]
Città: [[{{{citta}}}]]
Origine: Greci
CLASSIFICAZIONE
Tipologia: Umani
Sottotipologia: Nobili
Specificità: Sovrani
Subspecifica: [[:Elenchi:{{{sub}}}|{{{sub}}}]]
CARATTERI
Aspetto: Antropomorfo
Indole: Benevola
Elemento:
Habitat:
ATTRIBUTI
Fisici
Animali
Vegetali
Minerali
Alimenti
Colori
Numeri
Armi
Abbigliamento
Altri
Personaggi
TEMATICHE

Re di Tebe, figlio di Labdaco e padre di Edipo, che generò con Giocasta. L'oracolo di Delfi aveva previsto che sarebbe stato ucciso dal proprio figlio. Per questo motivo abbandonò nei boschi Edipo, che venne però raccolto da un pastore che lo affidò a Polibo, re di Corinto. Un giorno Edipo e Laio, senza conoscersi, si incontrarono in una strettoia, siccome il sentiero non permetteva il passaggio simultaneo del giovane Edipo e del carro del re, l'auriga Polifonte chiese al giovane di farsi da parte. Edipo fece finta di non sentire e continuò a camminare, finì che un cavallo gli pestò un piede e Laio diede una frustata al giovane insolente che non gli aveva ceduto il passo. Edipo, dalla rabbia, ammazzò Laio e l'auriga e continuò a vagabondare senza mèta.