Lacovie

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Secondo il bestiario di Pierre de Beauvais, si tratta di un mostro marino di dimensioni tali da essere in genere scambiato per un'isola (v. Isola Vivente). Infatti esso si riposa a pelo d'acqua, e il suo dorso si ricopre di sabbia portata dal vento, così da essere creduto un approdo sicuro dai naviganti, che vi si ancorano e scendono "a terra". Ma quando incautamente accendono dei fuochi per cuocere i cibi, il mostro, sentendo il calore, si inabissa, portando gli sventurati a fondo. La Lacovie ha anche un'altra caratteristica, in comune peraltro sia con la pantera che con la balena dei Bestiari: quando ha fame apre l'enorme bocca, e un dolce effluvio subito si diffonde sul mare, ed attrae irresistibilmente i pesci, che vengono così facilmente inghiottiti.

Etimologia

Il nome del mostro potrebbe derivare da una corruzione di Maclovia, cioè bestia di San Maclou (o San Malo), santo che, come il più noto San Brandano, ebbe la ventura di celebrare una Santa Messa sul dorso di una bestia marina, scambiata per isola.