Differenze tra le versioni di "Lacedemone"

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Figlio di [[Zeus]] e di [[Taigeta]]. Conviveva con [[Sparta]], figlia di [[Eurota]]; costui, non avendo figli maschi, lasciò il regno a Lacedemone, che, come ebbe assunto il potere, prima cambiò i nomi della terra e della gente che l'abitava, dando loro il proprio, poi fondò una città e la chiamò con il nome della moglie. Da [[Sparta]] e Lacedemone nacquero [[Amicla]], fondatore ed eponimo della città della [[Laconia]], ed [[Euridice]], che divenne la moglie di [[Acrisio]] dal quale ebbe [[Danae]].
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Figlio di [[Zeus]] e di [[Taigete]]. Conviveva con [[Sparta]], figlia di [[Eurota]]; costui, non avendo figli maschi, lasciò il regno a Lacedemone, che, come ebbe assunto il potere, prima cambiò i nomi della terra e della gente che l'abitava, dando loro il proprio, poi fondò una città e la chiamò con il nome della moglie. Da [[Sparta]] e Lacedemone nacquero [[Amicla]], fondatore ed eponimo della città della [[Laconia]], ed [[Euridice]], che divenne la moglie di [[Acrisio]] dal quale ebbe [[Danae]].
 
Pausania (III 18,6) riferisce che vicino al fiume [[Tiasa]] (che prese il nome dalla figlia di [[Eurota]]) esisteva un santuario delle [[Cariti]], fondato da Lacedemone, che dette loro i nomi di [[Faenna]] e [[Cleta]].
 
Pausania (III 18,6) riferisce che vicino al fiume [[Tiasa]] (che prese il nome dalla figlia di [[Eurota]]) esisteva un santuario delle [[Cariti]], fondato da Lacedemone, che dette loro i nomi di [[Faenna]] e [[Cleta]].
  

Versione delle 21:24, 7 mar 2011

Figlio di Zeus e di Taigete. Conviveva con Sparta, figlia di Eurota; costui, non avendo figli maschi, lasciò il regno a Lacedemone, che, come ebbe assunto il potere, prima cambiò i nomi della terra e della gente che l'abitava, dando loro il proprio, poi fondò una città e la chiamò con il nome della moglie. Da Sparta e Lacedemone nacquero Amicla, fondatore ed eponimo della città della Laconia, ed Euridice, che divenne la moglie di Acrisio dal quale ebbe Danae. Pausania (III 18,6) riferisce che vicino al fiume Tiasa (che prese il nome dalla figlia di Eurota) esisteva un santuario delle Cariti, fondato da Lacedemone, che dette loro i nomi di Faenna e Cleta.