Differenze tra le versioni di "Kurukshetra"

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Nel poema epico del [[Mahabharata]], Kurukshetra (lett. campo dei Kuru, noto anche come [[Dharmakshetra]] cioè campo della giustizia) fu la piana che costituì il campo di battaglia su cui fu combattuta una guerra tra due rami della dinastia dei [[Kuru]]; le due fazioni belligeranti erano i [[Pandava]] e i [[Kaurava]]. I Kaurava ingannarono i loro cugini attraverso un gioco ai dadi truccato, umiliandoli e costringendoli a tredici anni di esilio, di cui dodici da trascorrere nella foresta, ed uno in incognito; se i Pandava fossero stati catturati durante l’anno di esilio in incognito, avrebbero dovuto tornare in esilio per altri dodici anni. I Pandava riuscirono nella difficile impresa, ciononostante il maggiore dei fratelli Kaurava, [[Duryodhana]], si rifiutò di consegnare il regno che spettava loro di diritto. Dopo svariati ma vani tentativi di fare ragionare i malvagi cugini, tra cui la visita di [[Krishna]] come ambasciatore dei Pandava nella capitale [[Hastinapura]], non rimanendo possibili alternative, si arrivò a combattere la guerra.
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Nel poema epico del [[Mahabharata]], Kurukshetra (lett. campo dei Kuru, noto anche come Dharmakshetra cioè campo della giustizia) fu la piana che costituì il campo di battaglia su cui fu combattuta una guerra tra due rami della dinastia dei [[Kuru]]; le due fazioni belligeranti erano i [[Pandava]] e i [[Kaurava]]. I Kaurava ingannarono i loro cugini attraverso un gioco ai dadi truccato, umiliandoli e costringendoli a tredici anni di esilio, di cui dodici da trascorrere nella foresta, ed uno in incognito; se i Pandava fossero stati catturati durante l’anno di esilio in incognito, avrebbero dovuto tornare in esilio per altri dodici anni. I Pandava riuscirono nella difficile impresa, ciononostante il maggiore dei fratelli Kaurava, [[Duryodhana]], si rifiutò di consegnare il regno che spettava loro di diritto. Dopo svariati ma vani tentativi di fare ragionare i malvagi cugini, tra cui la visita di [[Krishna]] come ambasciatore dei Pandava nella capitale [[Hastinapura]], non rimanendo possibili alternative, si arrivò a combattere la guerra.
  
 
[[Categoria:Mitologia Indo-Iranica]]
 
[[Categoria:Mitologia Indo-Iranica]]

Versione delle 15:23, 10 nov 2019

SCHEDA
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IDENTITÀ
Nome orig.: -
Altri nomi: Dharmakshetra
Etimologia: campo dei Kuru
Sesso: Neutro
Genitori: [[{{{padre1}}}]] e [[{{{madre1}}}]]
oppure [[{{{padre2}}}]] e [[{{{madre2}}}]]
oppure [[{{{padre3}}}]] e [[{{{madre3}}}]]
oppure [[{{{padre4}}}]] e [[{{{madre4}}}]]
Fratelli/Sorelle:
Fratellastri e/o
Sorellastre:
{{{consorte}}} {{{figlio}}}
[[{{{consorte1}}}]]
[[{{{consorte2}}}]]
[[{{{consorte3}}}]]
[[{{{consorte4}}}]]
[[{{{consorte5}}}]]
LOCALIZZAZIONE
Sezione: Mitologia Indo-Iranica
Continente: Asia
Area: Asia Meridionale
Paese: India
Regione: [[{{{regione}}}]]
Provincia: [[{{{provincia}}}]]
Città: [[{{{citta}}}]]
Origine: Hindu
CLASSIFICAZIONE
Tipologia: Luoghi
Sottotipologia: Luoghi Naturali
Specificità: Pianure
Subspecifica: [[:Elenchi:{{{sub}}}|{{{sub}}}]]
CARATTERI
Aspetto:
Indole: -
Elemento:
Habitat:
ATTRIBUTI
Fisici
Animali
Vegetali
Minerali
Alimenti
Colori
Numeri
Armi
Abbigliamento
Altri
Personaggi
TEMATICHE

Nel poema epico del Mahabharata, Kurukshetra (lett. campo dei Kuru, noto anche come Dharmakshetra cioè campo della giustizia) fu la piana che costituì il campo di battaglia su cui fu combattuta una guerra tra due rami della dinastia dei Kuru; le due fazioni belligeranti erano i Pandava e i Kaurava. I Kaurava ingannarono i loro cugini attraverso un gioco ai dadi truccato, umiliandoli e costringendoli a tredici anni di esilio, di cui dodici da trascorrere nella foresta, ed uno in incognito; se i Pandava fossero stati catturati durante l’anno di esilio in incognito, avrebbero dovuto tornare in esilio per altri dodici anni. I Pandava riuscirono nella difficile impresa, ciononostante il maggiore dei fratelli Kaurava, Duryodhana, si rifiutò di consegnare il regno che spettava loro di diritto. Dopo svariati ma vani tentativi di fare ragionare i malvagi cugini, tra cui la visita di Krishna come ambasciatore dei Pandava nella capitale Hastinapura, non rimanendo possibili alternative, si arrivò a combattere la guerra.