Differenze tra le versioni di "Kishimo-Jin"

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La dea buddhista giapponese dei bambini piccoli. Il suo nome significa “dea madre dei demoni” e in origine era un mostruoso demone originario dell’India, di nome [[Hariti]]. Rapiva i bambini piccoli e li divorava, finché il grande [[Buddha]] la convertì. Ora simboleggia il richiamo del Buddha alla pietà, e la sua devozione nell’assistere i deboli. Kishimo-jin è raffigurata come una madre che allatta il suo bambino, tenendo un melograno (simbolo di amore e di fertilità femminile) nella propria mano. È chiamata anche Karitei-Mo.
 
La dea buddhista giapponese dei bambini piccoli. Il suo nome significa “dea madre dei demoni” e in origine era un mostruoso demone originario dell’India, di nome [[Hariti]]. Rapiva i bambini piccoli e li divorava, finché il grande [[Buddha]] la convertì. Ora simboleggia il richiamo del Buddha alla pietà, e la sua devozione nell’assistere i deboli. Kishimo-jin è raffigurata come una madre che allatta il suo bambino, tenendo un melograno (simbolo di amore e di fertilità femminile) nella propria mano. È chiamata anche Karitei-Mo.
  
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[[Categoria:Mitologia Indo-Iranica]]
 
[[Categoria:Mitologia Buddhista]]
 
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[[Categoria:Asia]]
 
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Versione delle 23:50, 11 dic 2018

La dea buddhista giapponese dei bambini piccoli. Il suo nome significa “dea madre dei demoni” e in origine era un mostruoso demone originario dell’India, di nome Hariti. Rapiva i bambini piccoli e li divorava, finché il grande Buddha la convertì. Ora simboleggia il richiamo del Buddha alla pietà, e la sua devozione nell’assistere i deboli. Kishimo-jin è raffigurata come una madre che allatta il suo bambino, tenendo un melograno (simbolo di amore e di fertilità femminile) nella propria mano. È chiamata anche Karitei-Mo.