Differenze tra le versioni di "K’ayab"

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Diciassettesimo mese dell’[[Haab]], era raffigurato in un glifo rappresentante una testa di pappagallo. Nel Popol Vuh compare una sorta di divinità pappagallo, [[Vucub K’aquix]], che fingeva di essere il sole per ricevere i sacrifici da tutte le creature viventi. Costui fu però punito in seguito da Hunahpú e Ixbalanqué, i gemelli prodigiosi. Il mese era dedicato a una dea della luna crescente, patrona della medicina. K’ayab segnava l’inizio delle celebrazioni che si svolgevano negli ultimi quaranta giorni dell’anno, chiamate Sabacil Than. Nonostante conservassero le pratiche della purificazione, delle danze e dei banchetti, tali festività avevano un carattere privato, poiché si celebravano nella casa di chi le organizzava, ed erano quindi più contenute.
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Versione delle 20:59, 17 apr 2020

SCHEDA
Noimage.jpg
IDENTITÀ
Nome orig.: -
Altri nomi: -
Etimologia: -
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Genitori: [[{{{padre1}}}]] e [[{{{madre1}}}]]
oppure [[{{{padre2}}}]] e [[{{{madre2}}}]]
oppure [[{{{padre3}}}]] e [[{{{madre3}}}]]
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LOCALIZZAZIONE
Sezione: Mitologia Precolombiana
Continente: Americhe
Area: Centroamerica
Paese: Messico
Regione: [[{{{regione}}}]]
Provincia: [[{{{provincia}}}]]
Città: [[{{{citta}}}]]
Origine: Maya
CLASSIFICAZIONE
Tipologia: Eventi
Sottotipologia: Calendario
Specificità: Mesi
Subspecifica: -
CARATTERI
Aspetto:
Indole: -
Elemento:
Habitat:
ATTRIBUTI
Fisici
Animali
Vegetali
Minerali
Alimenti
Colori
Numeri
Armi
Abbigliamento
Altri
Personaggi
TEMATICHE

Diciassettesimo mese dell’Haab, era raffigurato in un glifo rappresentante una testa di pappagallo. Nel Popol Vuh compare una sorta di divinità pappagallo, Vucub K’aquix, che fingeva di essere il sole per ricevere i sacrifici da tutte le creature viventi. Costui fu però punito in seguito da Hunahpú e Ixbalanqué, i gemelli prodigiosi. Il mese era dedicato a una dea della luna crescente, patrona della medicina. K’ayab segnava l’inizio delle celebrazioni che si svolgevano negli ultimi quaranta giorni dell’anno, chiamate Sabacil Than. Nonostante conservassero le pratiche della purificazione, delle danze e dei banchetti, tali festività avevano un carattere privato, poiché si celebravano nella casa di chi le organizzava, ed erano quindi più contenute.