Differenze tra le versioni di "Ishtar"

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Nel mondo semitico c'erano più varianti di questo nome: [[Athtar]] in Arabia, [[Astar]] in Abissinia, e [[Ashtart]] a Canaan e in Israele. Anche il sesso della divinità cambiava: Athtar e Astar erano divinità maschili. Ishtar di Erech (Babilonia) era una dea associata al culto della stella della sera, l'Ishtar degli accadi era un dio identificato con la stella del mattino.
 
Nel mondo semitico c'erano più varianti di questo nome: [[Athtar]] in Arabia, [[Astar]] in Abissinia, e [[Ashtart]] a Canaan e in Israele. Anche il sesso della divinità cambiava: Athtar e Astar erano divinità maschili. Ishtar di Erech (Babilonia) era una dea associata al culto della stella della sera, l'Ishtar degli accadi era un dio identificato con la stella del mattino.
  
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[[Categoria:Mitologia Mesopotamica]]
 
[[Categoria:Mitologia Babilonese]]
 
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[[Categoria:Asia]]
 
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Versione delle 20:21, 30 giu 2013

SCHEDA ANAGRAFICA
IDENTITA'
Nome orig.: -
Altri nomi: -
Etimologia: -
Sezione: [[{{{sezione}}}]]
Origine: Babilonesi
Tipologia: Divinità
Sesso: Femmina
ATTRIBUTI
Aspetto: Antropomorfo
Animali: Colomba
Piante: -
Altri attr.: -
CARATTERI
Indole: Benevola
Elemento: Non specificato
Habitat: Cielo
Tematiche: Guerra, Amore


In alcuni racconti è figlia di Sin, dio della luna, e sorella di Shamash, dio del sole; mentre in altri è descritta come figlia di Anu, dio del cielo.
Dea guerriera dell'amore e della fecondità. Come dea, Ishtar era la Grande Madre; simboleggiava la fertilità ed era la regina del cielo, ma era caratterizzata anche da aspetti distruttivi e considerata, soprattutto dagli assiri, una dea della caccia e della guerra, raffigurata con spada, arco e frecce.

Epiteti

Culto

La più grande festa religiosa degli assiri era la celebrazione del viaggio di Ishtar agli inferi in cerca dell'amante Tammuz. Le sue sacerdotesse praticavano la prostituzione sacra e durante la sua festa tutte le donne si recavano al tempio anch'esse a particare la prostituzione sacra.
Le era dedicata una porta monumentale detta: Porta di Ishtar, da cui si accedeva a Babilonia venendo da settentrione; era costituita da due porte successive, con una corte nel mezzo decorata riccamente con smalti e dipinti. Le rovine del monumento risultano ancora oggi imponenti al visitatore, anche se la decorazione è andata completamente perduta.

Attributi

La colomba le era sacra.

Iconografia

Per i babilonesi, Ishtar era la divinità madre per eccellenza, era ritratta nuda e con un seno prosperoso o come una madre con un bambino al petto.

Corrispondenze con altre divinità semitiche

Nel mondo semitico c'erano più varianti di questo nome: Athtar in Arabia, Astar in Abissinia, e Ashtart a Canaan e in Israele. Anche il sesso della divinità cambiava: Athtar e Astar erano divinità maschili. Ishtar di Erech (Babilonia) era una dea associata al culto della stella della sera, l'Ishtar degli accadi era un dio identificato con la stella del mattino.