Differenze tra le versioni di "Ippolito (2)"
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Versione delle 10:15, 16 nov 2011
Figlio di Teseo e di un'amazzone Ippolita (chi dice Ippolita, chi Antiope). Devotissimo ad Artemide, faceva della caccia la sua unica passione, disprezzando l'amore.
Indice
La morte
La matrigna Fedra si innamorò di lui e per i suoi rifiuti lo calunniò presso Teseo. Questi allora lo maledisse, raccomandando a Poseidone di vendicarlo. Infatti, un giorno che Ippolito guidava il cocchio in riva al mare, Poseidone fece sorgere dal mare un toro furioso, che spaventò i cavalli, il cocchio fu travolto ed Ippolito morì. Ma fu riconosciuta poi la sua innocenza, e Fedra per il rimorso si uccise.
La resurrezione
Ippolito fu resuscitato da Asclepio, e venne portato da Artemide nel Lazio dove visse sotto il nome di Virbio. Dopo essere stato affidato alle cure di Egeria sposò Aricia e fondò una città cui dette il nome di lei, divenendovi re. Ebbe un figlio che fu chiamato anch'egli Virbio.
Riferimenti letterari
La figura di Ippolito nella letteratura postclassica
- Jean Racine, Fedra, tragedia.