Incubus

Versione del 7 lug 2019 alle 09:36 di Ilcrepuscolo (discussione | contributi) (Sostituzione testo - 'Categoria:Demoni' con 'Categoria:Esseri Intermediari Categoria:Demoni')
(diff) ← Versione meno recente | Versione attuale (diff) | Versione più recente → (diff)
Incubus

Nel Medioevo e fino al tardo XVII secolo, troviamo la credenza che il Diavolo possa trasformarsi in una leggiadra fanciulla (Succubus), copulare con un uomo e trattenerne lo sperma. Poi divenire un uomo (Incubus) ed ingravidare una donna. Il tempo che trascorre necessariamente tra queste due operazioni spiega perché lo sperma del diavolo sia gelato, come leggiamo in tutti i più importanti trattati di demonologia coevi, e come risultava dalle testimonianze concordi delle streghe.
In campo medico psicologico si definisce "incubo" un sogno a contenuto angoscioso, che presenta tré caratteristiche principali, nonché altre secondarie, non sempre presenti. In primo luogo si manifesta attraverso un senso di terrore mortale; in secondo luogo il dormiente è soggetto ad un forte senso di oppressione e soffocamento sul petto; infine, egli avverte la sensazione di essere completamente paralizzato, senza alcuna capacità di muoversi. Si possono inoltre verificare polluzioni involontarie, palpitazioni, sudorazioni fredde e via dicendo. Poiché questa esperienza angosciosa è spesso collegata al sogno di qualche essere mostruoso che sale sul petto del dormiente minacciando di ucciderlo, la causa dell'Incubo è stata, fin dall'antichità, attribuita all'opera di esseri demoniaci reali.
Questi esseri hanno preso aspetti vari e forme più o meno definite nelle varie culture, con nomi differenti: l'Efialte greco, l'Incubus latino, i tedeschi Alp e Mara, il messicano Ciuateteo, l'australiano Mrart, il sudamericano Anhanga e così via. Inoltre, poiché spesso l'incubo si manifesta anche in rapporto a fenomeni sessuali, si è innescata la particolare credenza che i sogni sessuali corrispondessero ad esperienze reali provocate da spiriti di categoria semidemoniaca. Paracelso affermava che era il flusso mestruale a generare i fantasmi lussuriosi e riteneva i conventi di monache veri vivai di incubi. Il padre Pietro Sinistrari riteneva da parte sua che gli incubi non fossero causati da veri demoni, ma da esseri intermediari tra l'uomo e l'angelo.