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+ | Il nome significa "Colui che abita nel fondo delle acque", e sono per lo più definiti "uomini marini". Non hanno tuttavia l'aspetto tipico di uomo-pesce, o, quanto meno, nessuna descrizione ne parla. È uno dei più antichi miti locali, attestato fin dalle prime cronache del 1500. Sono esseri malefici, nemici dei pescatori come delle lavandaie, di tutti coloro cioè che lavorano a contatto con le acque. Una delle poche descrizioni che ne abbiamo dipinge i maschi come uomini alti con gli occhi molto incavati, e le femmine molto formose e con i capelli lunghi. Uccidono le loro vittime abbracciandole e baciandole, stringendole fortemente a sé, e poi ne mangiano solo gli occhi, le narici, le dita dei piedi e delle mani ed i genitali. | ||
+ | [[Categoria:Mitologia Precolombiana]] | ||
[[Categoria:Mitologia Amazzonica]] | [[Categoria:Mitologia Amazzonica]] | ||
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+ | [[Categoria:Sudamerica]] | ||
+ | [[Categoria:Brasile]] | ||
+ | [[Categoria:Creature Fantastiche]] | ||
+ | [[Categoria:Esseri Intermediari]] | ||
+ | [[Categoria:Elementali]] | ||
+ | [[Categoria:Sesso: Maschio]] | ||
+ | [[Categoria:Sesso: Femmina]] | ||
+ | [[Categoria:Aspetto: Antropomorfo]] | ||
+ | [[Categoria:Indole: Malevola]] | ||
+ | [[Categoria:Elemento: Acqua]] | ||
+ | [[Categoria:Habitat: Fiume]] |
Versione attuale delle 09:47, 7 lug 2019
Per gli indigeni Tupinamba del Brasile sono esseri invisibili e malvagi che sostano presso le cascate dei fiumi, dove fanno annegare gli incauti che vi si avventurano. Il nome significa "Colui che abita nel fondo delle acque", e sono per lo più definiti "uomini marini". Non hanno tuttavia l'aspetto tipico di uomo-pesce, o, quanto meno, nessuna descrizione ne parla. È uno dei più antichi miti locali, attestato fin dalle prime cronache del 1500. Sono esseri malefici, nemici dei pescatori come delle lavandaie, di tutti coloro cioè che lavorano a contatto con le acque. Una delle poche descrizioni che ne abbiamo dipinge i maschi come uomini alti con gli occhi molto incavati, e le femmine molto formose e con i capelli lunghi. Uccidono le loro vittime abbracciandole e baciandole, stringendole fortemente a sé, e poi ne mangiano solo gli occhi, le narici, le dita dei piedi e delle mani ed i genitali.