Homodubii

Nella così detta Lettera di Farasmane del VII-VIII secolo, vengono così chiamati degli esseri che vivono in Etiopia, e che hanno dalla testa fino all'ombelico forma umana e il resto del corpo in forma di asino selvatico e piedi di uccello (o di cavallo, secondo altre edizioni). Sono molto timorosi dell'uomo, alla cui sola vista fuggono veloci. Si tratta di una chiara variante degli Onocentauri.