Grillo

Guerriero cristiano, come narra l'Orlando Furioso, dell'esercito cristiano di Carlo Magno assediato in Parigi: non è nota la sua terra d'origine. Una notte egli fa baldoria nella sua tenda coi commilitoni Andropono e Conrado: il giovane moro Cloridano, entrato di sorpresa nella loro tenda alla ricerca del corpo di Dardinello, il suo signore ucciso in battaglia, sorprende i tre nemici riversi sul terreno, nel loro sonno di ubriachi. A Grillo, che in quel momento sta sognando di bere, Cloridano taglia la testa con la spada: il sogno del guerriero si protrae ancora per qualche secondo, nonostante la testa sia già stata separata dal busto. Grillo viene decapitato nel sonno in circostanze analoghe a quelle che vedono soccombere il virgiliano Serrano, vittima di Niso: entrambi vengono infatti domati dal vino, che però a Grillo conferisce tratti bestiali, mentre nel giovinetto rutulo fa prevalere piuttosto un che di infantile.