Differenze tra le versioni di "Grillo"

(La morte)
(Fonti)
Riga 41: Riga 41:
 
[[Categoria:Indole: Benevola]]
 
[[Categoria:Indole: Benevola]]
 
[[Categoria:Guerrieri]]
 
[[Categoria:Guerrieri]]
 +
[[Categoria:Ebbrezza]]
 
[[Categoria:Decapitazione]]
 
[[Categoria:Decapitazione]]

Versione delle 22:27, 30 apr 2017

Guerriero cristiano, come narra l'Orlando Furioso, dell'esercito di Carlo Magno assediato in Parigi dai saraceni: non è nota la sua terra d'origine.

La morte

Grillo una notte fa baldoria coi commilitoni Andropono e Conrado: il giovane moro Cloridano, entrato nella loro tenda alla ricerca del corpo di Dardinello, il suo signore ucciso in battaglia, sorprende i tre nemici ormai riversi sul terreno, nel loro sonno di ubriachi. A Grillo, che in quel momento sta sognando di bere, Cloridano taglia la testa con la spada: il sogno del guerriero si protrae ancora per qualche secondo, nonostante la testa sia già stata separata dal busto.


 Poi se ne vien dove col capo giace
appoggiato al barile il miser Grillo:
avealo voto, e avea creduto in pace
godersi un sonno placido e tranquillo.
Troncògli il capo il Saracino audace:
esce col sangue il vin per uno spillo,
di che n'ha in corpo più d'una bigoncia;
e di ber sogna, e Cloridan lo sconcia.
E presso a Grillo, un Greco ed un Tedesco
spenge in dui colpi, Andropono e Conrado.
che de la notte avean goduto al fresco
gran parte, or con la tazza, ora col dado:
felici, se vegghiar sapeano a desco
fin che de l'Indo il sol passassi il guado.
Ma non potria negli uomini il destino,
se del futuro ognun fosse indovino.

(Ludovico Ariosto, Orlando Furioso)

Interpretazione

Grillo viene decapitato nel sonno in circostanze analoghe a quelle che vedono soccombere il virgiliano Serrano, vittima di Niso: entrambi vengono infatti domati dal vino, che però a Grillo conferisce tratti bestiali, mentre nel giovinetto rutulo fa prevalere piuttosto un che di infantile.

Bibliografia

Fonti