Graie

SCHEDA
Perseo e le Graie.jpg
IDENTITÀ
Nome orig.: -
Altri nomi: -
Etimologia: le vecchie
Sesso: Femmina
Genitori: [[{{{padre1}}}]] e [[{{{madre1}}}]]
oppure [[{{{padre2}}}]] e [[{{{madre2}}}]]
oppure [[{{{padre3}}}]] e [[{{{madre3}}}]]
oppure [[{{{padre4}}}]] e [[{{{madre4}}}]]
Fratelli/Sorelle:
Fratellastri e/o
Sorellastre:
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LOCALIZZAZIONE
Sezione: Mitologia Classica
Continente: Europa
Area: Mediterraneo
Paese: Grecia
Regione: [[{{{regione}}}]]
Provincia: [[{{{provincia}}}]]
Città: [[{{{citta}}}]]
Origine: Greci
CLASSIFICAZIONE
Tipologia: Divinità
Sottotipologia: -
Specificità: -
Subspecifica: -
CARATTERI
Aspetto: Antropomorfo
Indole: Malevola
Elemento: Terra
Habitat: -
ATTRIBUTI
Fisici

Ciclopia Un solo dente

Animali
Vegetali
Minerali
Alimenti
Colori
Numeri
Armi
Abbigliamento
Altri
Personaggi
TEMATICHE


Il nome significa "le vecchie". Figlie di Ceto e di Forco. Nate vecchie, erano sorelle e custodi delle Gorgoni e vivevano alle soglie del paese della notte. Secondo Esiodo erano due: Enio e Penfredo; altri mitografi ne aggiungevano una terza, Deino. Possedevano un solo occhio e un solo dente, che si scambiavano a vicenda. Questa loro particolarità consentirà a Perseo di ottenere da loro i mezzi magici necessari per uccidere Medusa o, secondo un'altra versione, di proseguire indisturbato il cammino verso le Gorgoni, cammino di cui le Graie erano guardiane. L'eroe potè infatti rubare facilmente alle tre dee l'unico occhio (nonché il dente), nel momento in cui se lo stavano passando tra loro ed erano quindi completamente cieche ed inoffensive. Quindi le costrinse a rivelargli il nascondiglio delle ninfe Stigie, il cui aiuto gli era indispensabile per uccidere Medusa. Di loro parla Esiodo (Teogonia, 270 ss.); nel Prometeo incatenato (794 ss.) di Eschilo si dice che esse avevano forma di cigno; anche Ovidio, Metamorfosi IV, 744 ss.

MUSEO[modifica]