Differenze tra le versioni di "Glauco (1)"

m (Sostituzione testo - '|specificità=Divinità del Mare' con '|specificità=Divinità del Mare |sub=-')
(7 versioni intermedie di uno stesso utente non sono mostrate)
Riga 1: Riga 1:
Divinità marina che prediceva l'avvenire. Fabbricò la nave [[Argo]], e partecipò come timoniere all'impresa degli [[Argonauti]]. Secondo la leggenda era in origine un pescatore di Anthedon, figlio di [[Alcione]], che avendo gettato un pesce mezzo morto sopra una certa erba e avendo visto che il pesce riprendeva vita, mangiò di quell'erba, e subito si sentì spinto a gettarsi in mare e divenne immortale. [[Oceano]] e [[Teti]] lo fecero dio. Secondo la descrizione riportata da Fiatone, il suo corpo era incrostato di conchiglie, alghe ed erbe a tal punto da fargli perdere ogni somiglianzà con gli esseri umani; secondo altri testi, invece, e secondo la maggior parte dell'iconografia antica, egli avrebbe avuto l'aspetto di uomo dalla testa alla cintola e, al di sotto, quello di pesce. Si tratta di un essere assai focoso sessualmente e costantemente innamorato (di [[Arianna]], delle [[Nereidi]], di [[Scilla]]), senza sdegnare neanche le avventure omosessuali (con [[Melicerte]] e [[Nereo]], secondo Ateneo e Nicandro), ma spesso sfortunato e non corrisposto. Tra i suoi figli si ricorda soprattutto [[Deifobe]] (la Sibilla Cumana).
+
{{Voce
 +
|anagrafica= SCHEDA ANAGRAFICA
 +
|nome originale=Γλαῦκος
 +
|altri nomi=-
 +
|immagine=[[Immagine:Noimage.jpg|200px]]
 +
|etimo=-
 +
|sesso=Maschio
 +
|sezione=Mitologia Classica
 +
|continente=Europa
 +
|area=Mediterraneo
 +
|paese=Grecia
 +
|origine=Greci
 +
|tipologia=Divinità
 +
|sottotipologia=Divinità della Natura
 +
|specificità=Divinità del Mare
 +
|sub=-
 +
|indole=Benevola
 +
|aspetto=Antropomorfo
 +
|animali=-
 +
|piante=-
 +
|attributi=-
 +
|elemento=Acqua
 +
|habitat=Mare
 +
|ambiti=Presagio
 +
}}
  
 +
Divinità marina che prediceva l'avvenire. Fabbricò la nave [[Argo]], e partecipò come timoniere all'impresa degli [[Argonauti]]. Secondo la leggenda era in origine un pescatore di Anthedon, figlio di [[Alcione]], che avendo gettato un pesce mezzo morto sopra una certa erba e avendo visto che il pesce riprendeva vita, mangiò di quell'erba, e subito si sentì spinto a gettarsi in mare e divenne immortale. [[Oceano]] e [[Teti]] lo fecero dio.
 +
Si tratta di un essere assai focoso sessualmente e costantemente innamorato (di [[Arianna]], delle [[Nereidi]], di [[Scilla]]), senza sdegnare neanche le avventure omosessuali (con [[Melicerte]] e [[Nereo]], secondo Ateneo e Nicandro), ma spesso sfortunato e non corrisposto. Tra i suoi figli si ricorda soprattutto [[Deifobe]] (la Sibilla Cumana).
 +
 +
==ICONOGRAFIA==
 +
Secondo la descrizione riportata da Fiatone, il suo corpo era incrostato di conchiglie, alghe ed erbe a tal punto da fargli perdere ogni somiglianzà con gli esseri umani; secondo altri testi, invece, e secondo la maggior parte dell'iconografia antica, egli avrebbe avuto l'aspetto di uomo dalla testa alla cintola e, al di sotto, quello di pesce.
 +
 +
 +
[[Categoria:Mitologia Classica]]
 
[[Categoria:Mitologia Greca]]
 
[[Categoria:Mitologia Greca]]
 
[[Categoria:Europa]]
 
[[Categoria:Europa]]
 
[[Categoria:Mediterraneo]]
 
[[Categoria:Mediterraneo]]
 
[[Categoria:Grecia]]
 
[[Categoria:Grecia]]
[[Categoria:Umani]]
 
 
[[Categoria:Divinità]]
 
[[Categoria:Divinità]]
[[Categoria:Pescatori]]
+
[[Categoria:Sesso: Maschio]]
 +
[[Categoria:Aspetto: Uomo-Animale]]
 +
[[Categoria:Indole: Benevola]]
 +
[[Categoria:Elemento: Acqua]]
 +
[[Categoria:Habitat: Mare]]
 +
[[Categoria:Presagio]]
 +
[[Categoria:Mare]]

Versione delle 13:39, 22 mar 2020

SCHEDA
Noimage.jpg
IDENTITÀ
Nome orig.: Γλαῦκος
Altri nomi: -
Etimologia: -
Sesso: Maschio
Genitori: [[{{{padre1}}}]] e [[{{{madre1}}}]]
oppure [[{{{padre2}}}]] e [[{{{madre2}}}]]
oppure [[{{{padre3}}}]] e [[{{{madre3}}}]]
oppure [[{{{padre4}}}]] e [[{{{madre4}}}]]
Fratelli/Sorelle:
Fratellastri e/o
Sorellastre:
{{{consorte}}} {{{figlio}}}
[[{{{consorte1}}}]]
[[{{{consorte2}}}]]
[[{{{consorte3}}}]]
[[{{{consorte4}}}]]
[[{{{consorte5}}}]]
LOCALIZZAZIONE
Sezione: Mitologia Classica
Continente: Europa
Area: Mediterraneo
Paese: Grecia
Regione: [[{{{regione}}}]]
Provincia: [[{{{provincia}}}]]
Città: [[{{{citta}}}]]
Origine: Greci
CLASSIFICAZIONE
Tipologia: Divinità
Sottotipologia: Divinità della Natura
Specificità: Divinità del Mare
Subspecifica: -
CARATTERI
Aspetto: Antropomorfo
Indole: Benevola
Elemento: Acqua
Habitat: Mare
ATTRIBUTI
Fisici
Animali
Vegetali
Minerali
Alimenti
Colori
Numeri
Armi
Abbigliamento
Altri
Personaggi
TEMATICHE

Divinità marina che prediceva l'avvenire. Fabbricò la nave Argo, e partecipò come timoniere all'impresa degli Argonauti. Secondo la leggenda era in origine un pescatore di Anthedon, figlio di Alcione, che avendo gettato un pesce mezzo morto sopra una certa erba e avendo visto che il pesce riprendeva vita, mangiò di quell'erba, e subito si sentì spinto a gettarsi in mare e divenne immortale. Oceano e Teti lo fecero dio. Si tratta di un essere assai focoso sessualmente e costantemente innamorato (di Arianna, delle Nereidi, di Scilla), senza sdegnare neanche le avventure omosessuali (con Melicerte e Nereo, secondo Ateneo e Nicandro), ma spesso sfortunato e non corrisposto. Tra i suoi figli si ricorda soprattutto Deifobe (la Sibilla Cumana).

ICONOGRAFIA

Secondo la descrizione riportata da Fiatone, il suo corpo era incrostato di conchiglie, alghe ed erbe a tal punto da fargli perdere ogni somiglianzà con gli esseri umani; secondo altri testi, invece, e secondo la maggior parte dell'iconografia antica, egli avrebbe avuto l'aspetto di uomo dalla testa alla cintola e, al di sotto, quello di pesce.